Iran e attacco a Israele causa divisioni a Teheran

Mentre l’esercito iraniano ribadisce che la risposta a Israele ci sarà e sarà dura, il Presidente Masoud Pezeshkian avrebbe chiesto alla Guida suprema del Paese, l’Ayatollah Ali Khamenei, di – evitare un attacco diretto, avvertendo che un’escalation potrebbe portare Tel Aviv a devastare infrastrutture e obiettivi energetici e a paralizzare l’economia del paese. Lo afferma Iran International, canale televisivo di notizie in lingua persiana con sede a Londra.

Nel servizio, che cita fonti anonime a conoscenza della questione, si sostiene che Pezeshkian abbia detto ad Ali Khamenei che una guerra potrebbe anche aggravare il malcontento dei cittadini.

Khamenei – prosegue l’emittente, citata dal Times of Israel – non si sarebbe espresso né sostenendo né contrastando le preoccupazioni di Pezeshkian.

Pezeshkian ieri ha avuto un colloquio telefonico con Emmanuel Macron, al quale ha spiegato che – “l’Iran vuole evitare la guerra e sforzarsi per stabilizzare la pace e la sicurezza mondiale, ma si riserva il diritto di rispondere ai recenti attacchi israeliani”.

”Alla luce dei trattati e del diritto internazionale, l’Iran non rimarrà mai in silenzio di fronte a violazioni contro i propri interessi e la propria sicurezza – ha detto ancora il Presidente iraniano, secondo quanto riferito dall’agenzia, affermando che –  l’attacco contro Ismail Haniyeh a Teheran è stato un tentativo del regime sionista di infiammare il conflitto nella regione”.

Gli Stati Uniti e i paesi occidentali appoggiano un regime che non aderisce a nessuna delle leggi e regolamenti internazionali e che non si astiene dal realizzare azioni criminali nella regione” – ha poi aggiunto.

Macron, da parte sua, ha chiesto al Presidente iraniano di – “uscire dalla logica della rappresaglia – affermando che – una nuova escalation militare non sarebbe nell’interesse di nessuno, compreso l’Iran“.

Secondo il resoconto fornito dall’Eliseo, Macron ha sottolineato che – “bisogna fare di tutto per evitare una possibile escalation che “danneggerebbe in modo duraturo la stabilità regionale. L’Iran deve anche impegnarsi a chiedere agli attori destabilizzanti che sostiene di esercitare la massima moderazione per evitare una conflagrazione” – conclude il comunicato della presidenza francese.

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