Lo stato di Israele reintroduce con effetto immediato l’obbligo di mascherina al chiuso, che era stato abolito lo scorso 15 giugno. Causa del provvedimento stabilito dal Ministero della Sanità – in anticipo di 2 giorni rispetto a quello che sarebbe dovuto scattare domenica prossima – è la risalita dei casi, oltre 200 nelle ultime 24 ore, dovuti in larga parte alla variante Delta.
Il Ministero della Sanità israeliano ha, inoltre, raccomandato che la popolazione usi la mascherina anche all’aperto nel corso di eventi pubblici come ad esempio il Gay Pride in programma in questo fine settimana nel Paese. “Il tasso di positività è salito allo 0,6% – ha detto il Commissario di Governo per la lotta al Covid Nachman Ash – e questo vuol dire che le infezioni stanno aumentando in tutto il Paese anche se ha detto di “non credere che Israele stia entrando in una quarta ondata della pandemia”.
Ash ha aggiunto: “speriamo che l’alto numero di vaccinati prevenga ospedalizzazione e forme gravi di malattia. Poi – ha sottolineato – che mentre il numero dei casi è in crescita, il numero dei malati gravi rimane basso”.