L’Istat registra a febbraio “una lieve diminuzione congiunturale dell’export verso i paesi extra Ue” del -0,7%, “causata soprattutto dal calo delle vendite di energia e beni intermedi”. Su base annua, le esportazioni diminuiscono del 7,3% (dopo il -12,7% di gennaio) influenzate da “movimentazioni occasionali di elevato impatto” nella cantieristica navale, al netto delle quali la flessione risulta meno ampia (-3,9%).
La contrazione delle vendite verso Stati Uniti (-21,1%), e paesi Opec (-20,2%) è particolarmente marcata; all’opposto, la crescita su base annua dell’export verso la Cina raggiunge il +54,2%.
Sul fronte delle importazioni, c’è un rialzo congiunturale del +4,2% “spinto dall’aumento degli acquisti di beni strumentali”, spiega l’Istat. Mentre il calo tendenziale dell’import del -3%, in netto ridimensionamento rispetto a gennaio (-18,3%), è “dovuto principalmente alla caduta delle importazioni di energia”.