Gli esperti avevano già avuto qualche sospetto.Ora l’Istituto Superiore di Sanità ne da la conferma.
Dalla fine di gennaio, l’incidenza dei casi di Covid-19 nella fascia sotto i 20 anni ha superato, per la prima volta dall’inizio della pandemia, quella delle fasce di popolazione più adulte. Mentre a febbraio è rimasta leggermente più alta.
Istituto Superiore di Sanità “Focus sull’età evolutiva”
Si tratta dei risultati del rapporto “Focus sull’età evolutiva” realizzato dall’Iss ,Istituto Superiore di Sanità, e già presentato lo scorso venerdì al Comitato Tecnico Scientifico.
L’incidenza di gennario/febbraio è stata intorno ai 150 casi per 100mila abitanti. Il valore più alto è registrato fra i 13-19 anni, poco meno di 200 casi ogni 100mila abitanti, mentre nei più piccoli è minore.
Il report segnala, inoltre, che tra i casi diagnosticati tra i più giovani rimangono pochissimi quelli gravi.
Quelli lievi sono circa il 60% e il resto sono paucisintomatici.
Quanto al numero assoluto dei casi negli under 20, stando alle stime dell’Iss a novembre sono stati diagnosticati oltre 106mila casi di Covid-19 tra i giovani.