Istituto superiore di sanità: “Evitare contatti, stare a casa”

La bozza del monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di sanità-Ministero della Salute evidenzia: “È fondamentale che la popolazione eviti tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo. A meno che non siano strettamente necessarie e di rimanere a casa il più possibile. Si ricorda che è obbligatorio adottare comportamenti individuali rigorosi. Rispettare le misure igienico-sanitarie predisposte relative a distanziamento e uso corretto delle mascherine”.

Per la terza settimana si confermano segnali di tendenza ad un graduale incremento nell’evoluzione epidemiologica. Si osserva inoltre un peggioramento nel livello generale del rischio.

Dalla bozza si rivela che ciò richiede misure di mitigazione nazionali e puntuali interventi di mitigazione/contenimento nelle aree a maggiore diffusione. Si legge: “Un nuovo rapido aumento nel numero di casi potrebbe rapidamente portare ad un sovraccarico dei servizi sanitari. Si inserirebbe in un contesto in cui l’incidenza di base è ancora molto elevata. Sono ancora numerose le persone ricoverate per COVID-19″.

Inoltre si ribadisce: “Alla luce della conferma della circolazione di alcune varianti virali a maggiore trasmissibilità, di mantenere la drastica riduzione delle interazioni fisiche tra le persone e della mobilità”.

L’Istituto Superiore di Sanità stabilirà i colori delle Regioni

Sono 10 le Regioni e le Province autonome che hanno un Rt puntuale maggiore di 1, di cui 9 anche nel limite inferiore, compatibile con uno scenario di tipo 2, in aumento rispetto alla settimana precedente.

Una regione, l’Umbria, ha un livello di rischio alto. Sono 12, rispetto alle 10 della settimana precedente, le regioni a rischio moderato e 8 a rischio basso.

Sono tre le regioni che dovrebbero passare dal giallo all’arancione in base ai dati del monitoraggio. Sono il Molise, la Campania e l’Emilia Romagna.

La Provincia Autonoma di Bolzano e l’Umbria dovrebbero passare al rosso anche se in parte già lo erano con ordinanze regionali. La decisone sarà presa dal Ministro Speranza nelle prossime ore.

Sembra invece deciso il passaggio in zona rossa dell’Abruzzo, che ha già messo in lockdown le province di Pescara e Chieti.

L’Istituto superiore di Sanità, in una nota sui numeri principali dell’epidemia emersi dal monitoraggio settimanale, segnala che l’incidenza dei casi Covid in Italia a livello nazionale, nella settimana di monitoraggio, cresce rispetto alla settimana precedente.

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