Jo Squillo: ferma lo sciopero della fame dopo la lettera di Chico Forti

Questa nuova edizione del Grande Fratello è così piatta che spesso non ci si ricorda nemmeno che sia iniziato. L’unica fonte di luce in questo buio cosmico è la partecipazione di Jo Squillo. La dj/presentatrice già dalla prima puntata aveva fatto capire al pubblico che il suo ingresso nella casa sarebbe servito per parlare di temi importanti.

Durante la puntata di venerdì 15 ottobre Jo Squillo aveva annunciato ad Alfonso Signorini che avrebbe iniziato lo sciopero della fame. Il motivo? Avere notizie su Chico Forti. Le sue parole erano molto chiare: “Scusami Alfonso. Visto che tu sei così celere nelle cose burocratiche. Ci sarebbe una cosa molto importante che a me sta molto a cuore. Vedi di risolvere anche la cosa di Chico Forti, che è ancora là e deve tornare. Ti prego, ci sono delle priorità su queste cose. Occupatene tu e vediamo di risolvere tutto. A questo punto ti dico che io da oggi faccio lo sciopero della fame. Questo perché è impossibile che non ci sia nessuno che riesce a dare delle risposte. Il Governo italiano deve intervenire urgentemente“.

Per chi non lo conscesse, Chico Forti è un italiano che dal 15 febbraio 1998 è condannato all’ergastolo per omicidio negli Stati Uniti. Il caso di Chico Forti, che proprio grazie a Jo Squillo è tornato sotto la luce dei riflettori, ha sempre fatto acqua da tutte le parti. Se ne sono occupati in un servizio molto dettagliato anche Le Iene.

Nella puntata andata in onda ieri del GF Vip, Alfonso Signorini ha letto alla cantante il comunicato della Farnesina sulle sorti di Chico Forti e nel farlo legge anche una lettera che l’uomo ha scritto proprio a Jo Squillo per ringraziarla: “Grande sorella, il tuo annuncio, o meglio la tua richiesta d’informazioni su come proceda l’iter del mio rientro, ha fatto breccia nella corazza che 22 anni hanno formato: una scintilla nelle braci della mia emotività… Vicina all’alba, quando eravate in pochi… Al tramonto sei ancora accanto a me, affiancata da milioni d’italiani… È tempo di osservare la luna, di chiederle un passaggio su quel carro immaginario che gli antichi egizi credevano riportasse un sole stanco alla stazione di partenza… I tuoi j’accuse fanno emergere empatia in quella Italia che non conosce nord o sud, ricchi o poveri, uomini o donne e, tantomeno, ideologie politiche. l’Italia unita che sa far fronte a prevaricazioni ed ingiustizie a bilanciare il peso di queste catene. L’onda tricolore di spontanea solidarietà…Come personaggio e come amica, insieme ai milioni di telespettatori del Grande Fratello, mi hai ridato la voce con le corde vocali recise. Ti saluto con un pugno di parole di Elie Wiesel che, come Ghandi e Mandela, è un indiscusso paladino della libertà… Un pugno che senza colpire, immancabilmente, riesce ad avere un effetto positivamente devastante nel cuore di chi ascolta. “L’opposto di amore non è odio, è indifferenza: l’opposto dell’arte non è il brutto, è l’indifferenza: l’opposto della fede non è eresia, è indifferenza e l’opposto della vita non è la morte, è l’indifferenza”. Tuo fratello dall’altro lato dell’Oceano, che non ha mai smesso di sognare…Chico”. 

Anche la Farnesina ha deciso, finalmente, di dare risposte sul caso Chico Forti scrivendo direttamente al programma: “continua a perseguire con il massimo impegno – in particolare attraverso l’Ambasciata a Washington – ogni possibile canale che possa condurre prima possibile ad una soluzione di questa triste e difficile vicenda. Proprio in questi giorni si stanno intrecciando dei contatti ad alto livello che dovrebbero portare a dei chiarimenti in grado di favorire il trasferimento in Italia di Chico“. Parole forse già utilizzate quando Le Iene mandarano in onda il loro servizio, ma staremo a vedere.

Dopo la lettura delle due missive Alfonso Signorini chiede a Jo Squillo di interrompere lo sciopero della fame: “È una cosa nobile ma è distonica rispetto allo spirito del gioco. Non è una passeggiata uno sciopero della fame. Alla luce anche di queste risposte, il tuo messaggio e il tuo gesto hanno trovato subito un’accoglienza anche inaspettata e inattesa, quindi io direi che per quanto mi riguarda puoi anche sospendere lo sciopero della fame, perché l’obiettivo è stato raggiunto“.

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