Kate Winslet: “conosco attori gay che temono di fare outing”

A quanto pare vivere liberamente la propria sessualità a Hollywood non è poi cosi scontato. Lo sostiene Kate Winslet, durante un’intervista al Sunday Times, che recentemente ha interpretato il ruolo della della paleontologa Mary Anning  in Ammonite, di Francis Lee. Il film, del 2020, racconta la storia d’amore della donna con la geologa Charlotte Murchison.

L’attrice ha dichiarato che conosce diversi attori omosessuali che, però, non fanno outing per timore di rovinarsi la carriera.

Le parole di Kate Winslet

Non riesco nemmeno a contare il numero di giovani attori che conosco, alcuni molto noti, altri agli inizi, che sono terrorizzati che la loro sessualità venga resa pubblica. E che questo ostacolerà la loro scelta in ruoli etero“, ha spiegato infatti Kate Winslet.

Tanto per fare un esempio – continua l’attrice – so di un attore famoso che si è sentito dire dal suo nuovo agente: mi risulta che tu sia bisessuale, non pubblicizzerei la cosa. Posso pensare ad almeno quattro attori che stanno nascondendo completamente la loro sessualità ed è una cosa dolorosa, perché dicono che lo fanno perché hanno paura di essere scoperti. Quest’idea che un gay non possa interpretare un ruolo etero ha fatto il suo tempo e dovrebbe essere quasi illegale. Ma non immaginate quanto invece sia diffusa”.

Non intendo intimidire o sfidare Hollywood – ha concluso la Winslet –  Stiamo solo parlando di giovani attori che potrebbero prendere in considerazione l’idea di iniziare questa professione e di trovare un modo per renderla più aperta. Così che ci siano meno pregiudizi, discriminazione e omofobia”.

La testimonianza di Everett

Le parole della Winslet fanno riflettere. Soprattutto se si pensa alle parole di Rupert Everett che, durante un’intervista del 2010, ha affermato: “Dopo aver reso pubblica la mia omosessualità, non ho fatto molto a Hollywood e non ho più avuto un lavoro. Ho girato un paio di film, sono stato molto fortunato all’inizio della mia carriera. Poi non ho più avuto un ingaggio per dieci anni, così sono tornato in Europa. Hollywood è un mondo estremamente conservatore che finge di essere liberale. Lo show business è stato creato per gli eterosessuali e la maggior parte delle persone che lo frequentano non sono gay”.

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