La Marcia della Pace Perugia Assisi inizia con un minuto di silenzio

La Marcia della Pace del 24 aprile 2022  è una edizione speciale della Marcia della Pace ,PerugiAssisi,  e ha come tema “Fermatevi, la guerra è una follia”per cercare di dare un messaggio di stop al conflitto in Ucraina e a tutte le guerre che sono ancora in corso nel globo.

La Marcia è iniziata con un minuto di silenzio in memoria delle vittime della guerra in Ucraina e si concluderà, per la prima volta nella sua storia ,in Piazza San Francesco difronte alla Basilica anziché alla Rocca di Assisi

Raccogliamo il grido di Papa Francesco” hanno dichiarato Flavio Lotti, organizzatore della PerugiAssisi dal 1985 e Fra Marco Moroni, Custode del Sacro Convento,  “Abbiamo bisogno – ha detto Lotti – che dal basso cresca un movimento per evitare l’escalation della guerra e altre stragi come quelle delle quali veniamo a sapere ogni giorno. C’è un’onda d’urto della guerra che rischia di mettere tantissime persone in grande sofferenza. La PerugiAssisi sarà quindi la marcia delle persone che si vogliono prendere cura le une delle altre”.

Ha proseguito  Lotti “la Marcia viene spesso descritta come una tradizione, ma l’unica tradizione è il percorso, tutto il resto è sempre la risposta all’urgenza della pace che non c’è. Noi spesso non ce ne rendiamo conto perché fino al 24 febbraio le guerre coinvolgevano altri, adesso è diverso perché sta coinvolgendo noi stessi e la nostra economia, altrimenti avremmo fatto finta anche questa volta di non vedere e di non sentire, purtroppo”  Fra Moroni  ha inoltre  sottolineato , “L’invito che facciamo è, al termine della marcia, di recarsi sulla tomba di San Francesco per implorare la pace, per chiedere, per noi, per chi guida oggi le Nazioni, lo stesso spirito che lo ha animato. Che lui, fratello di tutti può davvero donarci“.

Giuseppe Giulietti, Presidente della Fnsi, , ha ricordato che la Federazione Nazionale della Stampa sarà in marcia da Perugia ad Assisi, “Verremo ad Assisi – ha detto – con una delegazione di giornalisti ucraini, bielorussi e russi per lanciare un appello per aiutare tutti quei giornali e voci indipendenti che hanno chiuso o che stanno per chiudere a causa di questa guerra”.(ansa)

 

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