La sostenibilità del “food packaging” aumenta la sicurezza ed evita gli sprechi

C’è una crescente attenzione e crescono gli investimenti verso nuove soluzioni tecnologiche e di packaging capaci di migliorare la conservabilità dei prodotti e di estenderne la “shelf life”. Il packaging ha un ruolo sempre più importante nella prevenzione e riduzione delle eccedenze alimentari e la sua progettazione incide in tutte le fasi del ciclo di vita del prodotto alimentare.

Un packaging è sostenibile quando promuove comportamenti virtuosi da parte del consumatore, ovvero quando  sfrutta tecnologie innovative per condividere in tempo reale informazioni che consentono di ottimizzare la conservazione e preservare la qualità del cibo, il che equivale a dire quando quando migliora la tracciabilità e utilizza materiali ad alte prestazioni.

“Le nuove tecnologie permettono al packaging di “parlare” ai diversi attori della filiera, promuovendo comportamenti sostenibili e responsabili – spiega Barbara Del Curto, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio Food Sustainability. “Con la tecnologia è possibile raccogliere e trasmettere direttamente al consumatore informazioni sulle date critiche, la composizione e l’origine dei materiali, le caratteristiche dell’imballaggio, i rapporti di filiera e le modalità di produzione, estendendo l’esperienza del consumatore oltre la fase di acquisto e consumo. Ma l’impatto è positivo sull’intera supply chain, poiché abilita trasparenza e prossimità informativa, facilita la gestione del cibo e soprattutto previene gli sprechi”.

Packaging a misura di e-commerce

La pandemia ha avuto un forte impatto sui sistemi alimentari urbani, mettendo in crisi l’accesso al cibo per le fasce di popolazione più vulnerabili, accentuando paradosso dell’insicurezza alimentare a fronte dello spreco di cibo e stressando le filiere agroalimentari globali – afferma Raffaella Cagliano, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio Food Sustainability –  È emersa l’importanza di tracciare e condividere le informazioni e il ruolo centrale del packaging, che attraverso tecnologie e materiali innovativi si è adattato al boom dell’e-commerce”.

L’emergenza non ha arrestato il fermento innovativo del settore, che, nel quinquennio dal 2016 al 2020, ha visto una crescita di startup agrifood che propongono nuove soluzioni orientate agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile – spiega Paola Garrone, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio Food Sustainability .

“I fornitori di servizi – sottolinea Garrone –  guidano l’innovazione sostenibile nel sistema agroalimentare (744 startup), con soluzioni per raccogliere e condividere dati e informazioni, migliorare la programmazione della produzione e la gestione delle scorte, ridurre gli sprechi”.

Non mancano alla filiera della sostenibilità le startup attive nella fase di Food Processing (352, 20%), con investimenti in ingredienti naturali e cibi proteici alternativi, e i fornitori di tecnologia (205 startup, 11%), che offrono tecnologie innovative per l’agricoltura di precisione.

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