CatZoom: la nuova frontiera delle udienze in smart-working

Succede spesso, soprattutto in questo ultimo anno, che durante le nostre video-chiamate tramite le varie applicazioni presenti nel web, decidiamo di rendere quel momento anche un pò ironico. Così applichiamo dei filtri che trasformano la nostra faccia e la nostra voce, magari in Batman oppure in Angelina Jolie o ancora in un gatto. Ed è quello che deve aver fatto il signor Rod o qualcuno della sua famiglia. Una videochiamata tramite Zoom con l’utilizzo del filtro “micio“. 

Fin qui tutto normale se non per il fatto che il signor Rod, nei giorni scorsi, è tornato a rivestire il ruolo di Avvocato Rod Ponton e che una mattina avesse un’udienza da remoto e quindi in smartworking. Giudice e controparte si collegano alla piattaforma e quello che appare davanti ai loro occhi, nel loro schermo, è un simpaticissimo gattino bianco con gli occhi coccolosi. 

L’avvocato Ponton ha iniziato a parlare con il giudice ma oltre alla sua fisionomia, anche la voce era modificata; una specie di “Gatto con gli stivali“. 

A quel punto il giudice Roy Ferguson dice all’avvocato Ponton: “Credo che tu abbia un filtro attivato nelle impostazioni video“. Ponton a quel punto chiede “Ma almeno mi sente, Giudice?“. Il giudice risponde dicendo “Posso sentirla. Penso che sia un filtro …“- “Lo è” dice il gatto annuendo. “E non so come rimuoverlo. Ho la mia assistente qui, ci sta provando, ma sono pronto ad andare avanti … Sono qui vivo. Non sono un gatto.

Lo vedo” risponde il Giudice Ferguson. 

 

L’avvocato Ponton ha dichiarato ai media americani: “se posso far ridere il paese per un momento in questi tempi difficili che stanno attraversando, sono felice di lasciarglielo fare a mie spese“.

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