L’aula del futuro: sicura, adattabile e tecnologica

L’aula del futuro dovrà essere adattabile, tecnologica e sicura nel segno della multifunzionalità. Ambienti educativi che permettano la sperimentazione e favoriscano la partecipazione, senza dimenticare la didattica a distanza come opportunità oltre il Covid. Spazi ripensati che, però, possono essere applicati da subito alle realtà preesistenti negli edifici scolastici.

Questo è il progetto nato dalla collaborazione tra Napisan e Stefano Boeri Interiors nell’ambito dell’iniziativa “Igiene Insieme”. Un ambiente scolastico innovativo, multifunzionale e aperto in cui tutti gli spazi possono essere adattati in base agli usi e alle necessità.

Enrico Marchelli, Ad Reckitt Hygiene Italia, spiega: “Abbiamo avviato questa collaborazione per ripensare l’ aula del futuro. Lo stravolgimento delle abitudini di questo anno ha portato a ripensare il concetto stesso di scuola. Il progetto elaborato prevede classi flessibili, modificabili nell’arco della giornata a seconda delle lezioni, in cui la tecnologia viene inserita all’interno della struttura in maniera permanente per permettere l’accesso alla formazione anche a distanza. Partiremo con una prima classe pilota, selezionata tra le 8mila coinvolte nel progetto Igiene Insieme, all’inizio della stagione scolastica 2021/22, per dimostrare come può essere l’aula del domani, che può diventare il viatico per un approccio diverso alla scuola italiana. E se le valutazioni saranno positive, speriamo di poter estendere il progetto”.

Il progetto vivrà una prima fase di applicazione nella seconda metà del 2021, con l’assegnazione del primo prototipo ad una delle 8.000 scuole italiane che hanno partecipato al progetto “Igiene Insieme”. I principi chiave del progetto sono l’adattabilità dello spazio, per garantire diverse possibili configurazioni a seconda delle pratiche di insegnamento adottate e delle funzioni svolte; tecnologia, per permettere l’espansione delle opportunità di apprendimento oltre i confini della classe; sicurezza, per fornire uno spazio d’insegnamento sicuro e sano.

Stefano Boeri afferma: “Stiamo ragionando su modelli di spazio educativo che permettano la sperimentazione. Stiamo immaginando spazi che possano essere adattabili a modelli di insegnamenti differenziati, magari nella stessa aula, con pareti mobili che permettano di modulare lo spazio su diverse esigenze”.

L’aula del futuro è uno spazio capace di espandersi verso il corridoio o verso l’esterno, dotato di pareti attrezzate che permettono di contenere il materiale scolastico e gli arredi stessi. L’aula è inoltre dotata di sistemi tecnologici avanzati e studiati per migliorare la qualità della didattica a distanza. Educazione all’igiene, distanziamento sociale, dispositivi di pulizia dell’aria, attività di pulizia ordinarie e ricerca di materiali lavabili e antibatterici, sono temi cardine per una ripartenza consapevole e per ripensare il concetto di igiene e inquinamento indoor.

Enrico Marchelli, Ad Reckitt Hygiene Italia, dichiara: “Il percorso di responsabilità sociale già avviato da tempo, con la pandemia ha visto Napisan concentrarsi sul mondo della scuola perché la scuola significa educare e formare i bambini che sono i cittadini del domani. E’ un progetto connesso alla visione di lungo termine dell’azienda: avere marche e prodotti capaci non solo di portare risultati ma di avere un impatto positivo sulla comunità, questo lo vediamo come un investimento a lungo termine”.

Con l’obiettivo di rendere sempre più diffuse le buone pratiche di igiene tra i più piccoli, il progetto “Igiene Insieme”, voluto da Napisan fin dai primi mesi della pandemia, ha portato alla donazione alle scuole coinvolte di materiale didattico e informativo realizzato con l’Università Vita-Salute San Raffaele, oltre a kit per l’igienizzazione personale e delle superfici, per un impegno economico superiore ai 2 milioni di euro. Inoltre, è stata offerta a tutti gli insegnanti coinvolti la possibilità di partecipare a un corso di formazione a tema igiene, sviluppato anche questo con la consulenza scientifica dell’Università Vita-Salute San Raffaele, riconosciuto dal Miur e utile all’assolvimento dell’obbligo formativo.

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