Laura Ziliani: oggi è previsto l’interrogatorio delle figlie e del fidanzato

È arrivato il giorno dell’interrogatorio di Paola e Silvia Zani e Mirto Milani in merito all’omicidio di Laura Ziliani. 

Un omicidio premeditato; studiato a lungo; e che si sarebbe concluso tra il 7 e l’8 maggio scorso in occasione della Festa della Mamma con tanto di torta preparata ad hoc dalle figlie. Laura Ziliani sarebbe stata prima narcotizzata e poi soffocata, quando non avrebbe avuto più la forza di reagire, forse con un cuscino o addirittura a mani nude.

Oggi il Giudice per le indagini preliminari Alessandra Sabatucci dovrebbe riuscire ad interrogare i tre indagati in giornata. Saranno anche ascoltate le intercettazioni che in queste ore sono state trasmesse da “Storie Italiane” dove esce fuori che per Mirto Miliani era un ostacolo al raggiungimento dei loro obiettivi. Mirto Miliani suggeriva alle due sorelle di farsi vedere in giro per le strade di Temù e di mostrarsi preoccupate. Secondo le intercettazioni sarebbe stato lui a gestire gli affari di famiglia dopo la scomparsa di Laura.

C’è anche l’intercettazione della telefonata in cui Silvia denuncia la scomparsa della donna; mentre la deposizione rilasciata è fin troppo carica di dettagli e lascia pensare alla premeditazione. “Sembra un copione, dettagli inventati di sana pianta“, sottolinea la conduttrice del programma Eleonora Daniele. 

Ora starà al Gip capire dove i tre ragazzi avessero tenuto il corpo fino al giorno del suo ritrovamento. Infatti secondo gli esperti questo è il punto più importante da capire; infatti sembrerebbe che il corpo di Laura Ziliani sia stato “conservato” in modo da evitare la decomposizione fino a quando, nel loro piano, non si sarebbero sbarazzati del corpo nel fiume.

Verrà anche presa in visione durante l’interrogatorio la mail che un anonimo ha inviato dove denunciava otto giorni dopo la scomparsa della donna;”Il nostro vicino di casa… ha preso sulle spalle una signora priva di sensi dalla loro macchina“. L’interrogatorio servirà a capire anche se la mail sia fondata o solo frutto di una mitomane. Nel caso risultasse essere veritiera spetterà al Gip capire perché nessuno era stato a controllare la casa incriminata.

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