Oggi inizia la fase decisiva del lavoro e del confronto per il nuovo sistema che punta a garantire una tutela “universale” a tutti i lavoratori, in ogni settore e a prescindere dalle dimensioni dell’impresa. Con l’intesa di fine giugno tra Governo e parti sociali sul blocco dei licenziamenti, c’è tra l’altro l’impegno condiviso ad una rapida conclusione della riforma, all’avvio delle politiche attive e dei percorsi di formazione.
Il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Andrea Orlando, vuole presentare il progetto di riforma in Consiglio dei Ministri entro luglio. Proprio nell’ambito del confronto già avviato con i Ministri competenti, Orlando avrà un incontro con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco, ritenuto decisivo perché la costruzione della riforma passa attraverso le risorse disponibili.
Una prima dote è rappresentata dai risparmi derivanti dalla sospensione del cashback, dal primo luglio, per 1,5 miliardi destinati al Fondo per gli interventi di riforma degli ammortizzatori sociali. Altro incontro atteso è quello con le parti sociali e non è escluso che possa arrivare sempre la prossima settimana.
