Lazio: divieto di tenere i cani in casa o in giardino legati

La Regione Lazio vieta da oggi, venerdì 6 agosto, la detenzione a catena dei cani e di tutti gli animali da compagnia. La norma è stata approvata con un emendamento alle disposizioni collegate alla legge di stabilità regionale 2021. Lo rende noto l’Organizzazione internazionale protezione animali, che lo chiedeva da molto tempo. I trasgressori rischiano una sanzione fino a 2.500 euro.

L’Oipa chiede da tempo l’introduzione del divieto anche a livello nazionale. “Finalmente anche la Regione Lazio ha introdotto questo divieto, come già fatto da Campania, Veneto, Puglia, Umbria, Lombardia ed Emilia Romagna“, commenta Rita Corboli, delegata Oipa di Roma, aggiungendo che “quella dei cani legati a catena è una pratica crudele che, come abbiamo visto nei roghi di questa estate, ha causato la morte di molti animali arsi vivi, senza possibilità di sfuggire alle fiamme: una fine atroce“.

Oltre al divieto di catena, sempre su proposta dell’Oipa, con lo stesso collegato approvato ieri sera sono stati introdotte anche altre importanti previsioni; sempre a tutela degli animali: l’obbligo di autorizzazione sanitaria per gli allevamenti di qualunque tipo di animale; il divieto di vendita di cani non iscritti all’anagrafe canina, pena una sanzione fino a 1500 euro; ma soprattutto il divieto di usare collari a strozzo. 

Unica eccezione al divieto generale, specifica l’Oipa in una nota “è la possibilità di limitare la libertà degli animali per motivi di salute, come per esempio a seguito di un intervento chirurgico, condizione che dovrà essere certificata da un medico veterinario che attesti la diagnosi e la durata del trattamento“.

Sono molto contenta di questo risultato che finalmente è stato raggiunto anche dalla nostra Regione. La sostenibilità di un territorio dipende anche dalla capacità di prendersi realmente cura del benessere animali. In questo senso, quindi, eliminare le catene ha rappresentato un gesto di civiltà che andava fatto” ha dichiarato Cristina Avenali delegata regionale Oipa.

Ad oggi non vi sono leggi nazionali che vietano la detenzione dei cani alla catena, ma sono fornite solo indicazioni generali che esplicitano come comportarsi nel caso in cui si dovesse legare il proprio amico a quattro zampe. Anche negli altri Paesi europei la situazione legislativa non è rosea e soltanto la Svezia e l’Austria prevedono il divieto totale di detenere i cani alla catena. Ecco perché questa nuova normativa della Regione Lazio è importante e ci si augura che possa diventare un giorno legge nazionale.

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