Le app della P.A. perseverano negli erorri: ferma l’app per il Cashback

E’ stato dato il via alle iscrizioni al programma  Cashback sulla app Io: è stata rilasciata dagli app store la versione aggiornata con l’implementazione del nuovo servizio disponibile sulla app per i servizi della Pubblica Amministrazione. Il programma di rimborsi sui pagamenti con carte, bancomat e app per i pagamenti elettronici partirà poi dagli acquisti di martedì 8 dicembre. Sarà comunque possibile iscriversi al Cashback in qualsiasi momento. Per partecipare e ottenere i rimborsi bisogna registrare i propri strumenti di pagamento digitale sulla app o nei servizi degli operatori.


Tuttavia, come accaduto per recenti iniziative analoghe, anche questa mattina gli utenti si sono trovati di fronte ad alcuni messaggi di errore mentre cercavano di iscriversi al Cashback sulla app Io.

Questi i messaggi apparsi sugli schermi dei vari device nel momento di utilizzo dell’app: “Si è verificato un errore temporaneo nel salvataggio di questa carta”. “Non siamo riusciti a recuperare la tua carta PagoBancomat”. “Non è stato possibile caricare i tuoi metodi di pagamento, riprova per piacere”. Il sistema si blocca nel momento clou dell’operazione, ovvero al momento di indicare i metodi  di pagamento elettronico con cui si intende partecipare al programma. PagoPa, che gestisce l’infrastruttura, si è scusata per i disservizi e garantisce di essere al lavoro per risolvere tutti i problemi.

Il Governo per il debutto ha preparato diversi vademecum online, a partire da quello reperibile sul sito io.italia.it/cashback che spiega tutti i passaggi da compiere per registrarsi e illustra i dettagli del funzionamento del cashback.

Il mese di dicembre sarà la fase sperimentale e darà diritto a un extra-cashback da massimo 150 euro sugli acquisti di Natale, soldi che saranno accreditati sul conto corrente a partire da febbraio. A gennaio si entrerà a regime con due rimborsi l’anno da 150 euro, ogni 6 mesi, e due ‘supercashback’, cioè due rimborsi da 1.500 euro per i primi 100mila cittadini che faranno più transazioni.

Tutto bene, se tutto funzionerà come si spera e non come sta accadendo  al momento.

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