Le ipotesi del Governo per Natale e Capodanno

Il Natale ai tempi del Covid comincerà virtualmente già il 3 dicembre, quando saranno fissate le nuove disposizioni anti-virus valide anche per il periodo delle feste. Se i dati lo permetteranno, sarà possibile spostarsi tra le regioni, mentre, ovviamente, non ci saranno deroghe per feste e ritrovi in piazza per Capodanno.

Il Ministro della Salute Roberto Speranza e gli esperti, ripetono da giorni che per il momento quello sul Natale è un dibattito “surreale” ma è stato proprio il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ad indicare quale sarà la linea del Governo dicendo: “dobbiamo prepararci ad un Natale più sobrio; veglioni, festeggiamenti, baci e abbracci non saranno possibili. Pensiamo che sarà possibile scambiarci i doni  e permettere all’economia di crescere”.

La formula con la quale saranno decise le misure non è ancora stata stabilita ma l’ipotesi più attuale è che ci sia un Dpcm per il periodo dal 3 dicembre fino a ridosso di Natale e uno per le festività vere e proprie.

Sarà consentito lo shopping per gli acquisti di Natale e i negozi che potranno rimanere aperti in una fascia oraria più ampia per evitare assembramenti. Sarà consentita anche l’apertura dei centri commerciali nei fine settimana e nei giorni festivi ma saranno contingentati gli ingressi non solo nei negozi ma anche in strade e piazze, soprattutto in alcune grandi città e nel weekend.

Si prevede un’apertura serale per ristoranti e pub mentre per il Cenone in casa ci saranno raccomandazioni e non divieti: non si potrà essere più di sei a tavola, quindi al massimo solo conviventi e parenti stretti.

Per quanto riguarda gli spostamenti saranno interdetti nelle zone rosse e limitati in quelle arancioni, anche tra regioni sarà sempre consentito il ritorno alla residenza o al domicilio, ma non si prevede un esodo dal nord al sud.

Infine per il coprifuoco, sembrerebbe possa essere spostato alle 23 o a mezzanotte, ma per la sera del 24 e per quella dei 31 c’è anche l’ipotesi che possa arrivare fino all’una di notte. Nessuna deroga sarà invece concessa per eventi in piazza o in altri luoghi d’aggregazione, né per le feste private. Soprattutto per Capodanno. L’obiettivo del Governo e dei Presidenti di Regione ora è quello di fare in modo che la maggior parte delle regioni possano retrocedere dalle zone rosse e arancioni in modo da arrivare al 3 dicembre con buona parte dell’Italia in zona gialla. Ma ha ricordato il coordinatore del Cts, Agostino Miozzo: “Anche se sarà così le regole devono essere chiare: abbiamo fatto un’estate ‘liberi tutti’ e l’abbiamo pagata duramente e dunque non possiamo permetterci un Natale ‘liberi tutti’.”

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