Nella legge di Bilancio spunta l’Ape sociale agevolata per le donne con la possibilità di ricevere l’indennità di accompagnamento verso la pensione a partire dai 61 anni anziché i 63 previsti.
Si valuta anche l’introduzione di un vantaggio nella contribuzione per poter accedere alla misura in favore delle donne con una situazione di disagio: licenziate, con invalidità almeno al 74%, care giver o impegnate in lavori gravosi.
Per poter accedere alla misura bisogna aver maturato 30 anni di contributi nel caso di persone licenziate, con invalidità pari almeno al 74% e care givers che scendono a 28 per le donne con due figli, Scrive ANSA. Potrebbe trattarsi di un’ alternativa a Opzione donna o essere introdotta in aggiunta a questa. Si andrebbe in pensione dopo e si avrebbe un’indennità che può raggiungere al massimo i 1.500 euro lordi.