L’inflazione sale al 9,8% per i più poveri

Secondo l’ISTAT l’aumento  dell’inflazione nel secondo trimestre del 2022 è determinata in buona parte dai beni energetici, ma coinvolge anche gli alimenti e i servizi. I beni incidono maggiormente sulle spese delle famiglie meno abbienti, mentre i servizi pesano invece di più su quelle più agiate e la crescita dell’inflazione segna valori più elevati per le famiglie con minore capacità di spesa.

Per le categorie più povere l’inflazione passa dal +8,3% del primo trimestre al +9,8% del secondo trimestre, mentre per quelle più abbienti accelera dal +4,9% al +6,1%. Pertanto, il differenziale di classe si amplia a 3,7 punti percentuali.

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Redazione

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