Notturno di Gianfranco Rosi è il film che l’Italia ha scelto per la corsa alla nomination all’Oscar per il miglior film straniero.
Girato nel corso di tre anni sui confini fra Siria, Iraq, Kurdistan, Libano, la pellicola mette a fuoco, da diverse prospettive, buio e luci della vita quotidiana degli abitanti della martoriata regione del Medio Oriente, fra la riconquista di Mosul e Raqqa, strappate all’ISIS nell’estate-autunno 2017, l’offensiva turca contro il Rojava curdo-siriano nell’autunno 2019 e l’assassinio del generale iraniano Soleimani per mano statunitense a Baghdad nel gennaio 2020.
Il film, tuttavia, non è un reportage sull’interminabile guerra che insanguina la regione, dall’invasione americana dell’Iraq e la guerra civile siriana, bensì una narrazione per immagini e incontri ravvicinati che costruisce un’unità “umana” al di là delle divisioni geografiche. Di questo stato di tragedia permanente Rosi mostra gli effetti, accompagnando al tempo stesso con discrezione ed empatia donne, bambini e uomini in momenti cruciali delle giornate, lasciando a loro la parola, registrata in presa diretta, fra interni intimi e drammatici ed esterni segnati dalle divisioni, dai conflitti, da durezze e fatiche, ma anche da momenti di toccante condivisione.
Notturno concorrerà per la shortlist che includerà i dieci film internazionali selezionati dall’Academy e che sarà resa nota il 9 febbraio 2021.