Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, con due ore di ritardo, è intervenuta alla Conferenza sul clima di Sharm el Sheikh, dove interviene in sessione plenaria, nel quadro dell’impegno italiano alla riduzione del 55% delle emissioni entro il 2030, assunto dell’Europa, e del raggiungimento delle emissioni zero entro il 2050.
“Ci affretteremo sulle energie rinnovabili, perseguiremo una giusta transizione climatica. Ma bisogna ammettere che non sta avvenendo una vera cooperazione internazionale in questo campo. Siamo tutti chiamati a proteggere il nostro pianeta.
“Dobbiamo pensare alla trasformazione unendo la sostenibilità economica e sociale, nonostante lo scenario sia complesso e colpito già dalla pandemia e dalla guerra. L’Italia – prosegue il premier – rimane fortemente convinta dell’impegno sulla decarbonizzazione nel rispetto degli obiettivi Cop Parigi. Dobbiamo sviluppare energia diversificandola e in stretta collaborazione con i Paesi africani”.
Il nostro Paese “ha rafforzato la sua capacità di energia rinnovabile. L’Italia ha anche aumentato il suo contributo ai finanziamenti per il clima, triplicando il proprio impegno. Vi sono delle app dedicate all’implementazione delle nuove tecnologie”. “Siamo anche orgogliosi – conclude il Presidente – di far parte di coloro che hanno l’ambizione di una transizione energetica giusta”.
