Il tema della costante crescita del numero dei poveri nel nostro Paese, delle difficoltà legate al Governo alle prese con crescenti difficoltà circa la disponibilità di reperire ingenti risorse di natura economica finanziaria, la crescita costante del debito pubblico che, negli ultimi dieci anni, è mediamente aumentato di un terzo, sono stati oggetto di una nota inviata agli Organi di stampa dal Segretario di Presidenza del Senato, Senatore Pietro Lorefice.
“Meloni e company ci riprovano a rimbambirci tutti con tematiche che, se fossero davvero di loro interesse, sarebbero più che degne di essere al centro del dibattito politico. Ma il punto è invece proprio questo: a questa maggioranza niente interessa dello ius scholae, ricacciato dal cilindro esclusivamente per ‘buttarla in caciara’, ammicca e non disdegna che si parli delle Sorelle d’Italia e ormai con cadenza giornaliera dice tutto e il contrario di tutto addirittura sulla tanto voluta autonomia differenziata.
Ripeto – ribadisce Lorefice – i temi sono importanti. Ma in questo momento i temi vengono chiaramente e vergognosamente strumentalizzati per distogliere l’attenzione dal vero problema, secondo un indegno copione politico cui siamo ormai abituati”.
“Il vero problema – precisa il Senatore – e bisogna gridarlo a gran voce, è che dietro l’angolo c’è una manovra lacrime e sangue da cui saremo tutti devastati dato che verranno messe le mani nelle tasche e nelle giornate degli italiani, non più padroni del proprio presente e neanche del proprio futuro, con un’ennesimo assalto alle pensioni, alla sanità pubblica, all’istruzione, solo per citare alcuni capitoli che verrano falcidiati in perfetto stile di una destra tutta tagli e austerità”.
La politica non è nei palazzi, non è sulle copertine dei giornali, non è un gossip da modellare a momento opportuno per distogliere l’attenzione dalla realtà. E la realtà del nostro Paese è quella di consumi fermi, salari bassi e potere d’acquisto che crolla.
La responsabilità di un Governo degno di essere chiamato tale è quella di permettere agli italiani di non mettersi le mani nei capelli davanti ai prezzi nei supermercati e di consentire che tutti possano permettersi almeno il minimo indispensabile nel proprio frigorifero e nelle proprie vite – conclude Lorefice.