Maggino (Benessere Italia): “Benessere a partire dai territori”

Roma, 5 nov. (Adnkronos) – Agire sul territorio per ascoltare le esigenze e risolverne le criticità con l’obiettivo di promuovere il benessere dei cittadini. A questo punta la Cabina di regia Benessere Italia con l’obiettivo di non farci cogliere impreparati in caso di emergenze, come questa legata al Coronavirus.
“Un anno e mezzo fa proponevamo questa struttura di coordinamento tra ministeri ed è stata dura far comprendere inizialmente quanto fosse importante. L’epidemia e l’emergenza sanitaria che poi ne è scaturita ha consentito poi di spiegare il perché di questo cammino, perché quello che è successo è di fatto la conseguenza di decenni di politiche che non hanno messo al centro il benessere dei cittadini”, spiega Filomena Maggino, presidente della Cabina di regia Benessere Italia, intervenendo al convegno “Sostenibilità & Circular Economy” nell’ambito di Ecomondo 2020.
“Siamo stati raggiunti, oltre che da molti stakeholder con cui lavoravamo anche prima del Covid, anche da molti sindaci di aree interne che sono poi risultate le aree che, guardando alla ripartenza, sono quelle che vanno aiutate e dove la promozione del benessere trova molte opportunità. Luoghi – sottolinea Maggino – che hanno bisogno di attenzione e ascolto particolari. Stiamo firmano degli accordi quadro con reti di comuni di aree interne che consentono di far emergere le problematiche che non sempre vengono evidenziate”.
“Sta per partire un altro progetto rilevante per rigenerare i territori, soprattutto quelli della aree interne del Paese – annuncia Maggino – E’ qui che dobbiamo affrontare il tema della fragilità per non ritrovarci in una nuova emergenza”. Un progetto che punta a “rimodellare i servizi territoriali alla persona. In vista della rimodellazione vediamo se riusciamo ad andare sui territorio non solo ad ascoltare di cosa c’è bisogno ma anche capire come portare nell’immediato un contributo”.
Altro obiettivo della Cabina di Regia Benessere Italia è di riuscire a realizzare davvero il coordinamento tra ministeri, anche sul progetto borghi, e con l’obiettivo di alleggerire la pressione sui centri urbani che sta diventando rilevante. Poi c’è il mondo delle imprese che “per noi conta moltissimo. Stiamo ‘apparecchiando’ un tavolo al quale parteciperanno non solo le istituzioni ma anche i soggetti che operano sul territorio, comprese le grandi aziende”.

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