Nel prossimo futuro la medicina a distanza, o telemedicina, sarà sempre più diffusa in tutto il mondo, offrendo ai pazienti una maggiore accessibilità alle cure.
StethoMe, ad esempio, è una creazione dell’omonima startup polacca, progettata per effettuare una diagnostica efficace sui pazienti affetti da patologie cardiovascolari e respiratorie, utilizzabile per le urgenze, ma anche per la prevenzione, senza uscire di casa.
Questo stetoscopio intelligente, dichiara l’azienda, valuta le condizioni di una persona in modo più preciso rispetto alla media dei medici.
I dati acquisiti, infatti, dai sensori di StethoMe, vengono trasmessi a un server attraverso uno smartphone, e quindi valutati dall’Intelligenza Artificiale.
In un articolo pubblicato da Avvenire si fa riferimento ad una novità medico scientifica del Regno Unito relativa all’uso di uno stetoscopio che, grazie all’Intelligenza artificiale (IA), promette di salvare vite umane e alleggerire la pressione sul Servizio sanitario nazionale.
Secondo quanto scrive il noto quotidiano nazionale, lo strumento è simile agli stetoscopi già utilizzati dal personale sanitario ovvero apparecchi usati per l’auscultazione dei suoni prodotti all’interno del corpo, in particolare quelli del cuore e delle vie respiratorie.
Questo nuovo modello si differenzia dai precedenti perché utilizza l’Intelligenza artificiale per rilevare istantaneamente le malattie cardiache.
L’ambulatorio di Golborne, citato nell’articolo di Avvenire, che si trova oltre i binari della ferrovia del ricco quartiere londinese di Notting Hill, è stato uno dei 200 studi di medici di base nel nord-ovest di Londra e nel Galles a ricevere uno stetoscopio con Intelligenza artificiale. E’ il primo esempio di impiego di questa tecnologia nell’assistenza primaria del Regno Unito.
L’obiettivo dello stetoscopio IA, progettato dall’azienda statunitense Eko Health, è quello di salvare le vite dei pazienti cardiopatici che finiscono per avere bisogno di cure d’emergenza in ospedale. Quasi la metà dei pazienti di Golborne proviene da gruppi etnici minoritari non bianchi, che tendono ad avere un rischio maggiore di morte per malattie cardiache. Questa scelta, afferma Avvenire, permetterà al Sistema sanitario inglese di fare un test sul campo in condizioni di maggiore necessità e con un campione di pazienti molto diversificato.
Lo stetoscopio che utilizza l’intelligenza artificiale per la diagnosi e la prevenzione delle malattie cardiovascolari e respiratorie, e’ il primo prodotto di Intelligenza artificiale su cui si potrà fare affidamento per prescrivere farmaci salvavita e senza la necessità di revisione da parte di uno specialista.
Nell’articolo di Avvenire si sottolinea come i criteri d’adozione di questo strumento siano rivolti non solo sulla sicurezza d’uso individuale, ma sui vantaggi collettivi che può portare questo sistema: in un solo settore della zona nord-occidentale di Londra, ad esempio, potrà fare risparmiare circa 1 milione di sterline all’anno di risparmi per il Sistema Sanitario Nazionale.