Malika Chalhy, grazie alle donazioni, ha trovato una casa

Malika Chalhy, la ragazza di 22 anni che è stata cacciata di casa perché omosessuale, ha annunciato ai suoi followers di aver trovato, finalmente, un appartamento.

La ragazza ha scritto su Instagram: “Nido. Questa libertà, quest’amore e questa soddisfazione l’ho dovuta e la sto tuttora pagando a caro prezzo. Ho passato mesi da incubo, mesi in cui non mangiavo, non dormivo e mi sentivo il respiro spezzato. Ho pagato un prezzo troppo alto per l’età che ho, ma saprò dare amore alla famiglia che mi sono scelta, all’amore per cui farei follie. Finalmente casa”.

La storia di Malika Chalhy

Negli ultimi mesi la storia di Malika ha fatto molto discutere. Dopo il coming out con la famiglia, alla 22enne non è stato più concesso fare rientro nella propria casa di origine, a Castelfiorentino, in cui viveva con i genitori. Dopo i messaggi vocali, da parte della madre, che hanno inorridito un Paese intero: “Sei uno schifo, lesbica, se ti vedo t’ammazzo. Non mi portare a casa quella p*****a perché le taglio la gola, sei la rovina della nostra famiglia”.

Oltre queste parole la ragazza è stata disconosciuta e ripudiata dalla famiglia, ritrovandosi cosi senza un tetto, senza vestiti ed effetti personali.

Ma grazie all’aiuto delle persone che le sono rimaste accanto e al lancio di una raccolta fondi, pubblicizzata da importanti personaggi del mondo dello spettacolo, sui loro profili social , Malika Chalhy è riuscita ad ottenere una cifra tale da poter riprendere in mano la propria vita e ricominciare.

Ma la ragazza non ha dimenticato chi si trova o si è trovato nella sua stessa situazione. E ha donanto parte dei ricavi del crowdfunding ad associazioni a difesa dei diritti LGBTQ+.

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