“Meglio morire da liberi, che vivere da schiavi”. Manifestazione No Green Pass

“Meglio morire da liberi, che vivere da schiavi”. Questo è uno dei tanti slogan dei manifestanti contro il Green Pass scesi in diverse piazze italiane per gridare il loro “no” alla dittatura sanitaria. Così la chiamano i NoVax e tutti coloro che non hanno preso bene la decisione del Governo sull’obbligo del certificato verde a partire dal 5 agosto.

Dall’approvazione del Green Pass per poter accedere a ristoranti al chiuso, palestre, cinema e non solo, sui social sono scoppiate opinioni di ogni tipo. Uno scontro ormai che mette decisamente in secondo piano la questione Covid e punta sulle tematiche politiche e – termine sempre più spesso utilizzato – dittatoriali. Che la pandemia avesse chiamato in causa anche gli aspetti sociali, si sapeva già, ora sta invece dividendo il popolo in grandi gruppi.

C’è chi si vaccina per paura del Covid, chi per evitare contagi e quindi un nuovo possibile lockdown e chi invece lo fa per non privarsi di cene, cinema o allenamenti in palestra. Poi c’è l’altro gruppo, quelli che a vaccinarsi non ci pensano proprio.


Sconti su scontri che creano non pochi disagi, sopratutto a livello sociale e relazionale. Così nasce il movimento dei “No Green Pass” che manifesteranno oggi, sabato 24 luglio, in diverse città, tra cui: Roma, Torino, Milano, Napoli, Genova, Bologna e Palermo.

Altra manifestazione è organizzata dal gruppo Facebook – in forte crescita – “Terapia Domiciliare C-19” composto da cittadini, medici e personale sanitario di tutta Italia. Questi, manifesteranno contro il Green Pass obbligatorio, martedì 27 luglio alle 12:30 di fronte al Ministero della Salute a Roma.

No Green Pass. Politici in piazza mercoledì

Non saranno soltanto i cittadini a manifestare. Mercoledì in piazza a Roma scenderanno quelli del “Comitato Libera Scelta”. Tra i presenti, molto probabilmente: Armando Siri, Alberto Bagnai, Claudio Borghi, Simone Pillon, Vittorio Sgarbi e Gianluigi Paragone.

Nella pagina Facebook, questo è il loro slogan: “Chi tace acconsente! se anche tu sei contrario all’obbligo del green pass, ora è il momento di dimostrarlo”. Il Comitato è composto “liberi cittadini, apartitico e apolitico, aperto a chiunque intenda sostenere la piena libertà di scelta in materia sanitaria”.

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