Manifestazione “No Green Pass” a Roma: reazioni del mondo politico

Dopo le ore di caos e le gravi violenze avvenute ieri alla manifestazione No Green Pass di Roma sono state tante le reazioni di sdegno del mondo politico.

Cosa è accaduto a Roma

I manifestanti contro il Green Pass si sono radunati pacifamente in migliaia a Piazza del Popolo. Poi la manifestazione è degenerata con insulti a Mario Draghi, ai sindacati al grido di “boia” e ai giornalisti definiti “terroristi”.  Non sono mancati fumogeni, bombe carta, bandiere tricolori e saluti romani. I manifestanti, nonostante non fossero autorizzati, hanno cercato di spostarsi verso Palazzo Chigi. La Polizia, in tenuta antisommossa, ha cercato ,invano,  di fermali, ma non essendo numericamente pronti a fronteggiare  questa ondata di gente, spesso, sono stati costretti a indietreggiare.

La folla prende a calci i blindati e lancia sedie. I poliziotti rispondono col manganello. Iniziano gli scontri e le cariche di alleggerimento. A Roma scoppia la guerriglia con bombe carta e lanci di petardi. Il fumo per le strade, i negozi che abbassano le saracinesche e le persone che si barricano dentro.

Un giornalista viene aggredito per strada da alcuni manifestanti con una pala. Sono 12 le persone arrestate al momento per gli scontri. Al vaglio degli investigatori della Digos ci sono però anche le posizioni di altre persone tra le quali quella del leader di Forza Nuova Giuliano Castellino, che era sotto regime di sorveglianza speciale e che ha violato numerose prescrizioni. Casellino urla: “Noi non siamo la politica, noi siamo la variabile impazzita. Stasera ci prendiamo Roma. Oggi fermiamo il certificato verde. La forza della piazza contro la tirannia sanitaria, la forza della gente contro le emergenze inventate”.

L’apice della guerriglia. Attaccato il palazzo della Cgil

Durante questo stato di guerriglia alcune centinaia di manifestanti, molti dei quali con il volto coperto e con in testa Giuliano Castellino e gli altri capi di Forza Nuova riescono a entrare nella sede della Cgil a Roma. Per garantirsi l’accesso hanno attaccato brutalmente gli agenti messi a protezione del palazzo.

I manifestanti, prima di essere fermati dalle Forze dell’ordine, si sono introdotti nella struttura distruggendo una finestra e il piano terra. Al vaglio della Polizia le immagini delle telecamere di zona.

Le reazioni di sdegno dei personaggi politici

Il presidente del Consiglio Mario Draghi in una nota diffusa da palazzo Chigi: “condanna le violenze che sono avvenute oggi in varie città italiane”. Si legge nella nella nota: “Il diritto a manifestare le proprie idee non può mai degenerare in atti di aggressione e intimidazione. Il Governo prosegue nel suo impegno per portare a termine la campagna di vaccinazione contro il Covid-19 e ringrazia i milioni di italiani che hanno già aderito con convinzione e senso civico”.

Il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese dichiara: ”Auspico che tutte le forze politiche esprimano ferma e incondizionata condanna contro inammissibili manifestazioni violente che, per la loro inquietante carica eversiva, nulla hanno a che fare con la legittima espressione del dissenso”. E continua: ”Esprimo la mia solidarietà alle forze di polizia che, in una giornata difficile per l’ ordine pubblico, hanno agito con equilibrio e professionalità per fronteggiare intollerabili atti di violenza anche contro sedi delle istituzioni”.

La leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni commenta: “Quelle delle violenze viste oggi a Roma sono immagini vergognose. Esprimo totale vicinanza alle forze dell’ordine e la piena solidarietà al segretario dalla Cgil, Maurizio Landini”. E aggiunge: “Solidarietà anche a migliaia di manifestanti scesi in piazza per protestare legittimamente contro i provvedimenti del governo e di cui nessuno parlerà per colpa di delinquenti che usano ogni pretesto per mettere in atto violenze gravi e inaccettabili. Mi auguro che i responsabili vengano individuati e puniti”.

Il segretario del Pd, Enrico Letta, sostiene: “È l’ora di sciogliere Forza Nuova. Solidarietà alla Cgil e alle forze dell’ordine per gli attacchi squadristi di oggi. Inaccettabile quel che sta accadendo. Il Paese tutto risponda unito a queste degenerazioni intollerabili”.

Il leader della Lega Matteo Salvini ha commentato: “La violenza non è mai giustificata, non è mai la soluzione. Non confondiamo la violenza di pochi criminali con le richieste ragionevoli di chi vuole tutelare salute, diritti, libertà e lavoro”.

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