Mar Rosso, è di 8,8 mld il danno economico per il commercio estero italiano

Sono 8,8 miliardi, 95 milioni al giorno, i danni derivati dalla crisi nel Mar Rosso per il commercio estero italiano. Un danno economico accumulato da novembre 2023, quando sono cominciati alcuni dei problemi che negli ultimi tempi sono finiti al centro delle cronache mondiali. A rilevare l’impatto del conflitto ci ha pensato Confartigianato, calcolando l’effetto derivato dal calo di traffico di navi mercantili tra l’Oceano Indiano e il Mar Rosso.

Negli ultimi 3 mesi l’Italia ha perso 3,3 miliardi, pari a 35 milioni al giorno, per mancate o ritardate esportazioni e 5,5 miliardi, pari a 60 milioni al giorno per il mancato approvvigionamento di prodotti manifatturieri.

Queste le cifre diramante da Confartigianato e riportate da ANSA. Importante anche l’impatto avuto sulle esportazioni delle regioni italiane: “Il valore più alto di prodotti trasportati via mare attraverso il Mar Rosso è quello della Lombardia, pari a 12,9 miliardi, seguita da Emilia-Romagna con 9,4 miliardi, Veneto con 5,7 miliardi, Toscana con 4,7 miliardi, Piemonte con 4,2 miliardi e Friuli-Venezia Giulia con 2 miliardi“.

Secondo Marco Granelli, Presidente Confartigianato, gli effetti della crisi del Mar Rosso saranno pesanti se sommati alla stretta monetaria in corso e alla riattivazione delle regole europee di bilancio. L’unica via per evitare conseguenze devastanti, secondo Granelli, sarebbe quella di mettere in campo strumenti come il Pnrr, aumentando la fiducia delle imprese.

(Screenshot TV)

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