Marcia della Pace: 60 anni fa l’idea di Aldo Capitini univa Perugi ad Assisi

Era il 24 settembre 1961 quando su iniziativa di Aldo Capitini, parte la Marcia della Pace. Un corteo non violento che testimoniasse a favore della pace e della solidarietà dei popoli. La Marcia  si svolge solitamente tra fine settembre e inizio ottobre, approssimativamente ogni due/tre anni, e si snoda per un percorso di circa 24 chilometri, da Perugia fino ad Assisi.

60 anni dopo, dallo stesso luogo della prima, ovvero i Giardini del Frontone del capoluogo umbro, a pochi metri dal tradizionale punto di partenza in via San Girolamo, un lunghissimo corteo ha dato  il via alla Marcia. A chi è arrivato a Perugia da ogni parte d’Italia anche il messaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha dichiarato: “La marcia Perugia-Assisi è ancora una volta un segno di speranza. I valori che la ispirano e la partecipazione che continua a suscitare sono risorse preziose in questo nostro tempo di cambiamenti, ma anche di responsabilità. Questa edizione si svolge a sessant’anni dalla prima marcia promossa da Aldo Capitini, quella originaria, esigente aspirazione alla pace e alla non violenza ha messo radici profonde nella coscienza e nella cultura delle nostre comunità. La pace non soltanto è possibile. Ma è un dovere per tutti“.

Ad aprire il grande serpentone di partecipanti, praticamente tutti con le mascherine, una grande bandiera della pace e il compito di portarla fino alla Rocca Maggiore di Assisi è spettato ai ragazzi dell’Istituto Comprensivo Sinalunga e dell’Università di Padova.

Tra i partecipanti Mimmo Lucano, ex sindaco di Riace che ha dichiarato: “Sono qui nonostante tutte le difficoltà che sto vivendo in questi giorni per la sentenza del tribunale emessa in nome del popolo italiano che però ha saputo capire. Io non ho paura, perché sono un cittadino come tutti. Ci sono state già sentenze con pene sofferte che rappresentano evidenti ingiustizie. Non e’ la prima volta. Tengo a ribadire con orgoglio di essere stato vicino con l’anima a chi rivendica i diritti umani. Questo e’ quello che voglio che la gente sappia, non accetto alcuna denigrazione dell’anima che sarebbe la vera condanna per me“.

Attesa anche Cecilia Strada, figlia del fondatore di Emergency Gino Strada scomparso lo scorso 13 agosto e attesa anche Zakia Seddiki, moglie dell’Ambasciatore Luca Attanasio, scomparso lo scorso febbraio in un agguato presso la Repubblica Democratica del Congo.

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