Secondo il Presidente del Consiglio dei Ministri il cashback ha un carattere regressivo ed è destinato ad indirizzare le risorse verso le categorie e le aree del Paese in condizioni economiche migliori.
La maggiore concentrazione dei mezzi alternativi al contante si registra tra gli abitanti del Nord e più in generale delle grandi città. La misura rischia di accentuare la sperequazione tra i redditi, favorendo le famiglie più ricche, con una propensione al consumo presumibilmente più bassa, determinando un effetto moltiplicativo sul Pil non sufficientemente significativo a fronte del costo della misura.
Queste sono alcune delle considerazioni fatte da Draghi in Cdm e pertanto l’orientamento futuro di non riattivarlo.