Sulla proposta di legge che punta a rendere la maternità surrogata “reato universale” “mi aspetto una convergenza da parte di tutti. Anche molti dei manifestanti di Milano hanno detto di essere comunque contrari all’utero in affitto. Molte persone hanno fatto questa distinzione tra le trascrizioni automatiche (dei figli di coppie omosessuali, ndr) e la condanna dell’utero in affitto“. Lo dice all’Adnkronos la Ministra per la Famiglia e le Pari opportunità, Eugenia Roccella, interpellata a margine dei lavori in Senato.
“Mi aspetto un’ampia convergenza” sul provvedimento targato Fdi e incardinato oggi in Commissione Giustizia alla Camera, “anche da parte della sinistra, da parte di tutti”, sottolinea l’esponente del Governo Meloni. “Questa – rimarca Roccella – è veramente una battaglia di civiltà alla quale non può non aderire chi è contro lo sfruttamento delle donne, soprattutto quelle in condizione di bisogno”.
“Noi abbiamo una posizione di contrarietà” alla maternità surrogata “e non ci sono proposte che possano far pensare a una volontà di legalizzazione da parte nostra”. Lo mette in chiaro la capogruppo PD, Debora Serracchiani. Ma detto questo, sottolinea, la proposta di legge sulla maternità surrogata presentata da Fratelli d’Italia “tecnicamente non sta in piedi”.
“Non puoi stabilire che è un reato universale, devi tener conto che ci sono Paesi anche europei dove è legale. Come fai a stabilire che i genitori debbano essere arrestati nel momento in cui mettono piede in Italia?”. “Questo furore della punizione tout court deve tenere conto che sono temi delicatissimi che toccano la vita delle persone e non si può affrontare tutto in punta di codice penale. Questo furore punitivo è terribile come la non trascrizione dei bambini che già ci sono. Se vogliono rendere invisibili le persone per risolvere i problemi per noi -conclude- è inaccettabile”.
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