Mattarella in visita in Albania. Fra i Paesi “dialogo bilaterale intenso”

Il Presidente della Repubblica Mattarella è in visita ufficiale nella Repubblica d’Albania. Oggi è stato ricevuto dal Presidente albanese Bajram Begaj al Palazzo delle Brigate a Tirana. Dopo l’accoglienza le dichiarazioni alla stampa.

Nel suo intervento il Presidente Mattarella ha più volte sottolineato il legame storicamente consolidato fra Albania e Italia. “Un dialogo bilaterale intenso” ha detto “con tante iniziative comuni” ha aggiunto. In questo solco ha indicato via via i temi che avvicinano i due Paesi. Uno di questi, il primo, l’ingresso dell’Albania nell’Unione Europea. “L’Unione Europea ha, con qualche ritardo, saputo onorare per fortuna l’impegno e le promesse fatte al popolo albanese – ha sintetizzato Mattarella -. Questa è una tappa importante ed è motivo di grande soddisfazione e compiacimento per i Paesi che, come l’Italia, hanno sostenuto con determinazione l’apertura del negoziato di adesione dell’Albania nell’Unione europea e si augurano che questo venga completato velocemente con l’ingresso nell’Unione”.

Il dialogo è di tipo culturale, ha sottolineato il Presidente. Per questo ha citato la collaborazione in ambito universitario e per la tutela dei siti UNESCO e le missioni che l’Italia porta avanti nelle città di Butrinto, nei centri storici di Bera e Argirocastro.

Immancabile il passaggio sulla questione Ucraina con particolare attenzione a grano e gas. “È stato un buon segnale l’accordo per il trasporto di grano ucraino – ha detto Mattarella -. Sono solo da incoraggiare le iniziative di dialogo di pace, come quelle dell’ONU, della Turchia, per cercare di far parlare le due parti sul piano però sostenibile per l’Ucraina in maniera da ripristinare la legalità internazionale”.

Dopo l’incontro con la stampa il Presidente Mattarella è andato a deporre una corona sulla Statua di Madre Albania presso il Cimitero Nazionale dei Martiri d’Albania. La visita è proseguita con il colloquio con il Presidente del Consiglio dei Ministri, Edi Rama.

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