La cooperazione nel cuore del Mediterraneo e lo sviluppo della logistica portuale

Il progetto EASYLOG dedicato alla “Logistica ottimizzata per i porti e lo sviluppo del trasporto multimodale”, mira a migliorare la connessione dei territori e la sostenibilità delle attività portuali. Questo progetto tende anche a sviluppare sistemi di trasporto multimodale per migliorare la connessione dei nodi secondari e terziari della zona di cooperazione transfrontaliera tra Italia e Francia. Un recente evento online in tema di logistica portuale ed intermodale, promosso dall’Hub nazionale del Meccanismo di assistenza West Med, ha posto attenzione sui temi affrontati dal Programma Interreg Italia-Francia Marittimo. Il programma affronta gli obiettivi della Strategia UE 2020 nell’area del Mediterraneo centro-settentrionale, promuovendo una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva.


La progettualità prende in considerazione le problematiche delle zone marine, costiere e insulari, ma si rivolge anche a quelle interne, con rischi specifici di isolamento. Le tematiche trattate vedono la promozione del GNL come carburante alternativo, la lotta all’insabbiamento dei porti, la lotta all’inquinamento acustico nei pressi delle attività portuali, la qualità delle acque e la gestione dei rifiuti nei porti. Anche il tema del turismo sostenibile ha consentito di sviluppare alcuni progetti del programma con lo sviluppo di un’applicazione digitale per la cooperazione internazionale e l’utilizzo intelligente di fondi strutturali europei, nazionali e regionali.

Nell’ambito del Programma Interreg Italia-Francia Marittimo la sicurezza nei porti e i rischi di alluvione ed erosione delle coste sono state al centro della progettualità attraverso la crescita di reti d’imprese e servizi congiunti per l’impiego della mobilità dei vari protagonisti portuali e della logistica legata al porto. In tema di blue economy, il programma di cooperazione è al centro degli interessi di Italia e Francia. I trasporti, le connessioni e gli sviluppi dell’iniziativa intrapresa rappresentano le tematiche da valorizzare per un’Europa più smart, più green, più connessa e vicina ai cittadini. Tutti i soggetti del programma hanno elaborato le priorità e le prerogative dei territori locali, con il fine di costruire un sistema preciso di relazioni e buone pratiche, valorizzando le argomentazioni presentate dalle comunità locali. Un’operazione di pressione per trovare soluzioni alle problematiche locali e costiere attraverso azioni globali da poter “concretizzare” in base alle esigenze del territorio specifico.

I partner del progetto sono realtà portuali della Sardegna, della Toscana, della Liguria, della Corsica e della zona chiamata PACA (Provenza – Alpi – Costa Azzurra). L’esigenza specifica è quella di sviluppare importanti processi di automazione e digitalizzazione all’interno dei Porti, inseguendo la sostenibilità e la tutela del mare, eliminando l’utilizzo della carta per i processi burocratici interni ai porti e per gli scambi tra spedizionieri, attori logistici e per tutta la filiera che caratterizza la vita portuale. Sviluppare degli Smart Port attraverso azioni di automazione all’interno delle strutture portuali e con lo scambio di dati tra i vari protagonisti della catena logistica. La connessione deve essere ottimizzata all’interno della singola realtà portuale ma anche tra i diversi porti attraverso azioni di interscambio tra i vari attori. Potenziare dal punto di vista tecnologico i varchi di accesso dei cinque nodi portuali, utilizzando sistemi innovativi, appare un progetto notevole ed estremamente importante per la logistica del Nord del Mediterraneo.

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