“La minaccia nucleare russa nei confronti dell’Ucraina non è un bluff o un’intimidazione“. A tuonare così, su Telegram, il Vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev, specificando che non ha importanza quanto la Nato dica sul fatto che la Russia non utilizzerà mai armi nucleari contro Kiev.
A detta di Medvedev, il conflitto tra Russia e Occidente si sta sviluppando nella maniera peggiore: “Nessuno può escludere che si possa arrivare all’ultima fase perché si è verificata una grave escalation. I Paesi occidentali che hanno approvato l’uso delle loro armi a lungo raggio contro il territorio russo devono comprendere che tutto il loro equipaggiamento militare e gli specialisti che combattono contro di noi saranno distrutti. Non si tratta affatto di assistenza militare, ma di partecipazione a una guerra contro di noi. Tali azioni potrebbero diventare un casus belli“.
Intanto anche la Germania ha autorizzato l’Ucraina a utilizzare le armi fornite contro obiettivi militari in Russia. Lo ha annunciato il portavoce del governo tedesco Steffen Hebestreit, come riportato dalla Dpa.
Sul futuro dell’Ucraina ha le idee chiare Jens Stoltenber, Segretario Generale dell’organizzazione: “Il futuro dell’Ucraina è nella Nato. L’Alleanza è determinata a fare progressi su questo fronte. Il diritto di autodifesa di Kiev include colpire obiettivi militari legittimi in Russia. L’autodifesa non è escalation, è diritto fondamentale“.
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