Meglio del tampone, arrivano anche in Italia i cani anti-covid

Dopo la Finlandia, la Francia e gli Emirati Arabi che sono stati tra i primi, i cani anti-covid potrebbero arrivare presto anche in Italia.
Una ricerca franco-libanese condotta dal team del dottor Riad Sarkis, dell’Università St. Joseph di Beirut, che parte dalla “constatazione che i reparti Covid hanno un odore particolare e il fiuto dei cani ce lo ha confermato. Nei test, infatti, il cane fiuta diversi campioni di sudore umano affiancati: nei casi negativi si avvicina al successivo campione, mentre nei casi positivi si ferma davanti allo stesso campione, avvertendoci della positività”.

Il dottor Sarkis dice che i tamponi hanno un’affidabilità del 70% mentre il fiuto dei cani ha una attendibilità che varia dal 95 al 100%, questo perché il cane, grazie a una mucosa olfattoria particolarmente estesa pari a una superficie di circa 2 metri quadri contro i 5 cm quadrati dell’uomo, riesce a percepire una quantità straordinariamente elevata di sostanze organiche volatili.

Dopo le malattie metaboliche e i tumori, il fiuto del migliore amico dell’uomo potrebbe dunque essere davvero d’aiuto per scovare anche il Coronavirus.
I tempi per avere anche nel nostro Paese una prima unità ben addestrata di cani anti-covid potrebbero essere tutto sommato molto brevi, ma prima si aspettano gli esiti dei test che sono in mano all’Onlus MDDI (Medical Detection Dogs Italy).

In una intervista il Direttore tecnico del progetto, Aldo La Spina, ha dichiarato: “Ad Hannover hanno addestrato cani in 5-6 settimane e non è detto che anche noi non possiamo avere i cani pronti nel giro di un mese”.

Come fanno i cani a riconoscere il virus? Il “test” dura meno di un minuto e non c’è bisogno che il “paziente” faccia nulla, nemmeno un prelievo di saliva.
Al cane viene fatto annusare un campione di sudore e se il cane si ferma vuol dire che secondo lui è presente il virus, invece se si dovesse allontanare il paziente risulterebbe negativo.

L’olfatto dei cani è incredibile, già li usiamo per scoprire e individuare i tumori, con una percentuale di successo del 95 per cento. Noi siamo in grado di addestrare dei cani anti Covid, in grado di riconoscere anche gli asintomatici. Ci vorrebbe più o meno qualche settimana di preparazione” ha dichiarato sempre La Spina.

Nella foto un pastore tedesco della Medical Detection Dogs Italy durante l’addestramento.

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