Questa sera ritorna sugli schermi televisivi Maria Rosaria Boccia con una nuova intervista a Cartabianca di Mediaset. Un ulteriore iniziativa della influenzer che non aiuta a dimenticare e che certamente accresce ansie e timori per la Ptemier, a tal punto che, da oggi, Meloni secondo quanto pubblicato da La Stampa avrebbe fatto allontanare i poliziotti, in borghese, che stazionano nella sala accanto al suo ufficio di Palazzo Chigi.
Secondo il quotidiano torinese i poliziotti in borghese al primo piano di Palazzo Chigi, e che dovrebbero salvaguardare la sicurezza della Presidente del Consiglio non si troverebbero più lì in virtù di ordine di servizio firmato in poco tempo dalla stessa Premier.
Pronta la risposta dell’Ufficio Stampa di Palazzo Chigi. Fabrizio Alfano, infatti, Capo Ufficio Stampa della Premier, conversando con i giornalisti a Palazzo Chigi, a proposito dell’articolo su La Stampa, ha dichiarato che – “Non cambia il dispositivo di sicurezza – studiato e predisposto per la Premier. “L’unica variazione – ha precisato Alfano – e che potrebbe avere innescato questa assurda ricostruzione è il fatto che il Presidente del Consiglio ha fatto presente al Capo dell’Ispettorato di Palazzo Chigi di rivalutare la presenza di un agente di polizia destinato esclusivamente agli accompagnamenti in ascensore”.
Giorgia Meloni, comunque, a prescindere dalla veridicità o meno dell’articolo sulla stampa, si è sempre, ovviamente, fidata prima di tutti di Giuseppe Napoli, Capo della sua scorta e marito della sua assistente storica Patrizia Scurti.
E’ stato proprio Napoli, a selezionare gli agenti della scorta e ad allontanare persone che a Palazzo Chigi lavoravano da tempo, ma delle quali non si fidava.
Comunque il tema di un possibile complotto contro la Premier era tornato anche in occasione della separazione da Andrea Giambruno. La scorta, infatti, aveva sorpreso due uomini mentre armeggiavano vicino all’auto di Giambruno, sotto la casa della Premier e a peggiorare il clima di sospetti si era aggiunta l’inchiesta dei magistrati di Perugia sui dossieraggi, di cui Giorgia Meloni ha parlato anche nella conferenza stampa di Cernobbio.
E poi a fomentare l’ipotesi di un complotto ci sono stati ancora il caso di Arianna Meloni denunciato da Andrea Sallusti e il caso più recente della vicenda che ha visto protagonista il Ministro Sangiuliano e la sua presunta consigliera Maria Rosaria Boccia .