“Temo che a John Elkann sfuggano dei fondamentali della Repubblica italiana“. La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, si esprime così dopo la decisione di John Elkann.
Il Presidente di Stellantis, infatti, ha fatto sapere che non parteciperà all’audizione in Parlamento pur confermando “la disponibilità a un dialogo franco e rispettoso“, come ha annunciato con una lettera inviata al Presidente della Commissione Attività produttive della Camera, Alberto Luigi Gusmeroli.
Il ‘no di Elkann è stato criticato sia dai partiti di maggioranza che di opposizione.
“Sono due cose completamente diverse, un tavolo a Palazzo Chigi, un confronto con il Governo e la richiesta di audizione, diciamo così, da parte del Parlamento e quindi una non esclude affatto l’altra. Tra l’altro noi siamo una Repubblica parlamentare, questo lo dico da parlamentare, io sono stata una parlamentare per diversi anni, sono parlamentare e quindi, diciamo, questa mancanza di rispetto verso il Parlamento io me la sarei evitata” – ha dichiarato Meloni, ospite di Porta a Porta.
“ Con Stellantis c’è un dialogo che continueremo a fare come lo facciamo con tutti – ha precisato Meloni – senza sudditanze e senza condizionamenti, ciò non toglie che sarebbe stato più che sensato andare in Parlamento ad ascoltare che cosa il Parlamento della Repubblica Italiana, nazione che a quella che oggi è Stellantis ha dato moltissimo, avesse da dire all’azienda“.