Emilia Romagna

I mercati dell’Emilia-Romagna e la centralità dei prodotti ittici

L’aggressione all’Ucraina, che insieme alla Russia è tra i cinque principali produttori mondiali di grano, sta innescando nuove metamorfosi e problematiche alimentari in numerose regioni del mondo, anche molto distanti, in un effetto domino di proporzioni globali. Le metamorfosi alimentari contemporanee avvengono in un sistema alimentare fortemente interconnesso, dipendente da poche risorse a rischio estinzione, ancora non riemerso dalla pandemia e già sofferente per le conseguenze dei cambiamenti climatici causati dall’uomo. Nella regione mediterranea l’aumento dei costi alimentari e una crescente attenzione dei consumatori alla qualità alimentare locale consegna nuovo vigore ai prodotti ittici. I prodotti della pesca e dell’acquacoltura sono i veri protagonisti della Pasqua 2022. Lo confermano i dati rilevati nei mercati ittici dell’Emilia-Romagna e che quest’anno, nonostante la crisi dovuta dal conflitto bellico in Ucraina e che inevitabilmente si ripercuote anche sul nostro territorio, confermano il forte legame degli emiliani-romagnoli con le tradizioni e l’interesse a consumare prodotti ittici, importante fonte proteica con elevati valori nutrizionali in grado di apportare benefici alla salute, al benessere psicofisico ma anche per la prevenzione di malattie.

I cinque mercati ittici presenti in Emilia-Romagna rappresentano un’importante componente nel panorama italiano della commercializzazione dei prodotti della pesca e che evidenziano la grande offerta di prodotti ittici di qualità e di elevata freschezza e questo grazie alla professionalità e alle competenze dei nostri pescatori. I prezzi sono stabili e non si riscontrati oscillazioni di particolare rilievo per cui possiamo affermare di avere una produzione ittica regionale di grande qualità e con prezzi accessibili a tutti”, ha dichiarato Massimo Bellavista, Coordinatore delle attività di pesca e acquacoltura di Legacoop Agroalimentare Emilia-Romagna e rappresentante dell’Alleanza delle Cooperative Italiane della Pesca a Bruxelles presso il Consiglio Consultivo Europeo dei mercati della pesca e dell’acquacoltura e membro del Comitato Europeo del Dialogo Sociale Settoriale Pesca Marittima. Secondo le analisi elaborate dagli esperti, tra le principali specie ittiche commercializzate dal mercato di Rimini troviamo le canocchie, presenti in abbondanza, ma anche triglie, merluzzi, sogliole, seppia mazzancolle e rane pescatrici. Al mercato ittico di Cesenatico è stata calcolata una media giornaliera di circa 25 quintali di prodotto commercializzato, dei quali poco meno della metà sono canocchie oltre ad alici, sarde, saraghina ma anche calamari, cefali, gallinelle, merluzzi, seppie, sgombri, sogliole, un valore della produzione di oltre 22.000€. Tuttavia, protagonista indiscussa è “La Cozza Romagnola”, che connota il prodotto allevato dai soci del Consorzio Mitilicoltori dell’Emilia-Romagna (da Cattolica fino a Goro), nato con l’obiettivo di valorizzare il prodotto locale e distinguerlo da altri prodotti di origine nazionale e di importazione. “La Cozza Romagnola è un prodotto locale di elevata qualità, sia dal punto di vista organolettico e delle proprietà nutrizionali, sia legata alla sicurezza alimentare garantita attraverso la stretta osservanza delle norme igienico-sanitarie e dal disciplinare di produzione adottato dai nostri allevatori che consente di uniformare le caratteristiche della produzione regionale”, confermano i rappresentanti del Consorzio Mitilicoltori dell’Emilia-Romagna.

Le metamorfosi alimentari generate con la crisi delle materie prime, riportano l’attenzione sulle specialità ittiche del nostro Mediterraneo. Nei prossimi mesi sono previsti due importanti appuntamenti europei in Emilia-Romagna: la “Giornata Marittima Europea”, istituita dall’Unione Europea e celebrata annualmente il 20 maggio nelle diverse città costiere d’Europa e che quest’anno si celebrerà in Italia e precisamente a Ravenna il 19 e 20 maggio 2020. Un importante appuntamento delle Istituzioni e degli stakeholders europei della Blue Economy per discutere e confrontarsi sulle strategie e sulle opportunità di sviluppo sostenibile e crescita blu. Infine, a Rimini dal 27 al 30 settembre, presso il Palacongressi, si terrà l’importante appuntamento internazionale “Aquaculture Europe 22” organizzato dall’European Aquaculture Society che vedrà confluire nella città romagnola esponenti internazionali del settore.

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