Il mercato premia i grandi gruppi farmaceutici, almeno a guardare quelli che producono anche vaccini contro il Covid 19. Le loro capitalizzazioni vanno alle stelle e le azioni fanno segnare nuovi guadagni, in qualche caso record.
Pfizer ha capitalizzato i 225,86 miliardi di dollari pari a 40 miliardi in più dei circa 186,7 di fine febbraio. Le azioni valgono 40,35 dollari, dopo la chiusura di settimana a un +0,65% e avevano avuto il loro picco l’8 dicembre 2020, a 42,56 dollari, in corrispondenza degli arrivi dei primi carichi di vaccini in alcuni Paesi, poco al di sotto dei 43,8 dollari del 30 novembre 2018, il massimo degli ultimo cinque anni.
La compagna tedesca Biontech ha raggiunto invece una capitalizzazione di 47,38 miliardi di euro, con le azioni a 196,2 euro (+4,86%), con il massimo degli ultimi cinque anni lo scorso 9 giugno, a 198,7 euro.
Il top della capitalizzazione, tra i gruppi produttori anche di vaccini, resta sempre quella di Johnson & Johnson, a 442,67 miliardi di dollari, oltre 26 miliardi in più dei circa 416,5 di febbraio scorso. Le azioni sono a 168,1 dollari (-0,16% venerdì a New York), da confrontare con il picco a 179,4 dollari per azione del 26 gennaio, con l’uscita dei dati dell’ultima fase di sperimentazione del vaccino, i 158,4 dollari di fine febbraio.