Mercato auto: crescita solo apparente e crisi in agguato

Secondo i dati diffusi oggi dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità, la crescita del mercato automobilistico in Italia è solo apparente. Secondo i dati diffusi oggi dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità, ad aprile sono state immatricolate 145.033 autovetture, contro le 4.295 unità registrate ad aprile 2020, che aveva chiuso a -97,5% a causa del lockdown totale. Un confronto sfalsato. Facendo quindi riferimento all’ultimo aprile normale, cioè ad aprile 2019, si evidenzia un calo del 17,1%.

Paolo Scudieri, Presidente dell’ANFIA ha dichiarato che – “come già accaduto a marzo, anche ad aprile dell’anno in corso l’apparente crescita del mercato è in realtà frutto del confronto con l’aprile peggiore della storia, visto che nel 2020 le vendite erano risultate praticamente azzerate”.

In realtà, il ribasso non riflette l’effettiva situazione del mercato, che è  molto più negativa di quanto appaia dalle statistiche dal momento che nel 2019 non erano in vigore incentivi per le vetture più richieste, che sono quelle con emissioni di CO2 da 61 a 135 gr/km, mentre dal 1° gennaio 2021 sono in vigore incentivi per questa fascia di autovetture per 250 milioni di euro. Questo stanziamento ha indubbiamente sostenuto la domanda senza riuscire però a compensare completamente l’impatto fortemente negativo della pandemia.

La spinta degli incentivi prenotati prima dell’esaurimento dei fondi dovrebbe continuare nella prima metà di maggio e secondo il Centro Studi Promotor, il mercato dell’auto dovrà affrontare nei prossimi mesi una crisi ben più severa di quella del primo quadrimestre di quest’anno. Una crisi che potrebbe portare il 2021 a chiudere il suo consuntivo anche molto al di sotto del risultato catastrofico del 2020 in cui, con 1.381.646 auto vendute, si ritornò ai livelli di 50 anni fa, cioè degli anni ’70 del secolo scorso.

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Redazione

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