Milano, evaso imprenditore russo. Pronta estradizione negli USA

È Artem Aleksandrovich Uss, figlio di Aleksandr Governatore della regione di Krasnoyarsk, l’imprenditore evaso nel pomeriggio di ieri. Era nella sua abitazione a Basiglio, nell’hinterland milanese. Gli era stato applicato il braccialetto elettronico. Proprio dal dispositivo, manomesso, è scattato l’allarme alla centrale dei Carabinieri. Attualmente sono ancora in corso le ricerche.

Solo due giorni fa la corte d’appello di Milano aveva depositato la sentenza. Dichiarava la sussistenza delle condizioni per l’estradizione di Uss negli Stati Uniti, ma limitatamente al secondo e al terzo capo d’accusa. Si tratta di violazione all’embargo nei confronti del Venezuela e frode bancaria. Non sussitevano, invece, in riferimento agli altri due capi d’accusa: mancanza di prova del contributo causale e difetto di doppia incriminabilità.

Aveva eluso le sanzioni in vigore verso la Russia

Uss era stato arrestato su mandato di arresto internazionale lunedì 17 ottobre all’aeroporto di Malpensa. È sospettato di aver acquistato dagli Stati Uniti componenti elettronici destinati ad equipaggiare aerei, radar o missili, e di averli rivenduti a compagnie russe eludendo le sanzioni in vigore. Si ipotizza che la rete finita nel mirino della giustizia americana abbia utilizzato la stessa società di copertura per trasferire centinaia di milioni di barili di petrolio venezuelano in Russia e Cina.

(foto di Pixabay)

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