Milva la Rossa, Milva la Pantera. Per tutti Milva. Addio alla voce dei record

Nata Maria Ilva Biolcati, soprannominata la Pantera di Goro, ma per tutti Milva. Si è spenta nella sua casa di Milano dove viveva con la figlia Martina Corgnati e la storica segretaria Edith. Dopo oltre mezzo secolo di attività se ne va una delle voci più significative del nostro panorama musicale.

Nel 2010 Milva aveva deciso di abbandonare la scena pubblica e lo fece con un messaggio: “Dopo cinquantadue anni di ininterrotta attività, migliaia di concerti e spettacoli teatrali sui palcoscenici di una buona metà del pianeta, dopo un centinaio di album incisi in almeno sette lingue diverse, ho deciso di mettere un punto fermo alla mia carriera di interprete dal vivo. Stavo lavorando all’album quando mi sono sentita malissimo, scoprendo poi a causa di diverse patologie, così sono stata ricoverata. Ho perso l’uso delle gambe e la memoria. Sono uscita dalla clinica che ho recuperato tutto, ma ho messo a dura prova la mia salute anche a causa della carriera. Per anni non ho avuto giorni di ferie, mai. E il mio corpo mi ha presentato il conto, a 71 anni.”

Nel video che segue la ricordiamo quando cantò a Mosca nel 1986 in occasione dello psettacolo  “Canzoni dall’Italia”.

Interprete di importanti canzoni scritte per lei dai più grandi che facevano la fila per far sì che una loro canzone fosse cantata dalla voce di Milva. Ma anche se una delle voci più belle della musica non vinse mai un Festival di Sanremo; zero vittorie su 15 partecipazioni, al massimo sempre seconda. Su quel palco ha creato un altro record quello delle partecipazioni consecutive: esattamente 9. Dal 1961 al 1969 ogni anno per nove anni. Milva durante la sua oltre cinquantennale carriera è riuscita a registrare un grande numero di brani, passando per generi musicali anche molto distanti fra loro con grande carisma interpretativo e vendendo oltre 80 milioni di dischi in tutto il mondo; rimane a oggi l’artista italiana con il maggior numero di album realizzati, ben 173 tra album in studio, album live e raccolte. 

La sua ultima partecipazione alla kermesse è quella del 2007 con il brano “The Show Must Go On” scritto da Giorgio Faletti che si classificò 19esimo. Mentre nel 2018 le viene assegnato il Premio alla carriera che verrà ritirato da sua figlia.

Milva in gioventù si avvicina anche alla recitazione; lavora nel teatro leggero con Gino Bramieri e David Riondino, per poi passare a Giorgio Strehler, che diventa una figura-chiave per la crescita artistica di Milva. In pochi anni diventa una delle più importanti attrici teatrali italiane. In particolare, si specializza nella rappresentazione del repertorio brechtiano, diventandone la maggiore interprete italiana, nonché una delle più apprezzate in assoluto in ambito internazionale. 

La sua ultima apparizione musicale e video è quella fatta in un cameo nella chiusura del videoclip della canzone Domani è Primavera di Dario Gay, incisione fatta dallo stesso in collaborazione con altri artisti per l’emergenza da COVID-19. Il 26 marzo scorso Milva si era vaccinata contro il covid, momento immortalato sui suoi social con il post che diceva: “Io mi vaccino perchè tengo alla mia vita a e alla vita altrui. Fatelo anche voi. Abbiamo bisogno di tornare alla vita di prima, e di abbracciare i nostri cari. Tutti quanti insieme possiamo farcela a sconfiggere questo virus.”

In ricordo della grande Artista tra i tantissimi messaggi di amici e colleghi, quello del Ministro della Cultura Dario Franceschini; “Milva è stata una delle interpreti più intense della canzone italiana. La sua voce ha suscitato profonde emozioni in intere generazioni. Una grande italiana, un’artista che, partita dalla sua amata terra, ha calcato i palcoscenici internazionali, rendendo globale il suo successo e portando alto il nome del suo Paese. Addio alla pantera di Goro”.

Milva da tempo soffriva di Alzheimer, e a causa della malattia aveva perso la coscienza del tempo della memoria. Addio Pantera. Addio Milva.

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