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Minorenne romana segregrata, picchiata e promessa in sposa

Sono stati arrestati dalla Polizia di Roma i genitori di una ragazza minorenne 14enne di origini bosniache e che per anni è stata costretta subire violenze fisiche e psciologiche, dopo il suo rifiuto a sposare un uomo imposto dai genitori e che lei aveva rifiutato. 

Le indagini che hanno portato all’arresto dei due coniugi traggono spunto dalle dichiarazioni rilasciate dalla minorenne negli uffici di Polizia, dove la stessa si era presentata spontaneamente nell’ottobre scorso, raccontando, tra le lacrime, quanto fosse costretta a subire ormai da anni, all’interno del proprio nucleo familiare.

La giovane ragazza era obbligata a chiedere l’elemosina tutti i giorni, oltre ad essere picchiata e ridotta in schiavitù dai genitori. In più la 14enne avrebbe raccontto che i genitori erano pronti a darla in moglie ad uno sconosciuto che avrebbe pagato molto bene.

Conclusi gli accertamenti, coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma, nella mattinata di sabato gli agenti della Polizia di Stato del IV distretto San Basilio hanno dato esecuzione a una ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip del Tribunale, su richiesta della DDA, nei confronti di marito e moglie.

Sono gravemente indiziati, in concorso tra  loro, dei reati di riduzione o mantenimento in schiavitù e di lesioni personali gravi, con l’aggravante di aver commesso tali delitti nei confronti della figlia infra14enne

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