Missione della Nasa in cerca di indizi sulle origini del Sistema solare

Lucy sarà in grado di migliorare le nostre conoscenze sulle origini del sistema solare e tra gli scienziati incaricati del progetto ha assunto al lancio a Cape Canaveral, in Florida, anche  l’italiano Simone Marchi.

16 OTTOBRE 2021 Il lancio della sonda spaziale della Nasa e del Southwest Research Institute (SwRI) è avvenuto regolarmente da Cape Canaveral alle 11.34 (ora italiana; le 5.34 ora locale).

La nuova missione ha come obiettivo l’esplorazione dei misteriosi asteroidi troiani, misteriosa aggregazione orbitanti  di piccoli corpi attorno al Sole, oltre la fascia principale degli asteroidi e intrappolati dalla gravità di Giove e del Sole.

Sorretta da un razzo Atlas V, Lucy opererà nello Spazio 12 anni e visiterà un asteroide della fascia principale, presente tra Marte e Giove, e poi a sette misteriosi asteroidi ‘troiani’ che orbitano vicino a Giove: Eurybates, Polymele, Leucus, Orus, Patroclus, Menoetius, il piccolo satellite di Eurybates, scoperto nel 2020 e chiamato Queta, in onore dell’atleta messicana Enriqueta Basilio, e un piccolo asteroide della Fascia principale, Donaldjohanson.

Fra gli scienziati presenti al lancio a Cape Canaveral, in Florida, c’è stato anche l’italiano Simone Marchi, astrofisico originario di Lucca, con laurea e dottorato conseguiti a Pisa, ricercatore alla Space Science and Engineering Division del Southwest Research Institute di Boulder del Colorado e deputy project scientist della missione (avviata nel 2014), oltre che autore del logo della missione.

 

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Redazione

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