Continua la strage dei morti sul lavoro in Italia: un’altra giornata nera, quella di oggi, da Bologna a Salerno. Questa mattina un operaio che stava lavorando al rifacimento del manto stradale sulla pista dell’aeroporto Marconi di Bologna è rimasto schiacciato da un mezzo della sua stessa ditta, probabilmente in retromarcia, ed è morto. È successo intorno alle tre dove l’addetto, dalle prime informazioni, era italiano, aveva 52 anni e lavorava per un’azienda di Modena. Sul posto la Polaria, il 118 con ambulanza e automedica e la Medicina del lavoro, per i rilievi. Non è ancora chiaro se l’operaio sia morto per le conseguenze dello schiacciamento o per un arresto cardiaco di poco successivo.
Un morto e un ferito grave è il bilancio di un altro incidente sul lavoro avvenuto nel porto di Salerno nel primo pomeriggio di oggi. Stando alle prime informazioni, si tratterebbe di due operatori marittimi che lavorano a bordo di una nave diretta a Messina che sarebbero stati investiti da un camion che trasporta i container delle navi. La persona ferita è stata trasportata in ospedale. Sul posto, la polizia che ha avviato le indagini.
Tragedia anche in provincia di Treviso, dove due operai sono precipitati all’interno di una cisterna a rischio esalazioni nella Cantina Ca’ di Rajo, a San Polo di Piave. Secondo quanto riporta Il Gazzettino, uno dei due uomini è deceduto, l’altro sarebbe gravissimo. L’incidente è avvenuto intorno alle ore 14.10. Le operazioni di soccorso sono ancora in corso, da parte degli operatori del 118 e dei vigili del fuoco.
A queste vittime si aggiungono tre persone morte a causa dell’esplosione che si è verificata alla Sabino Esplodenti e 44enne di Frattaminore, operaio di una ditta impegnata in lavori di installazione di pannelli fotovoltaici, per cause ancora in corso di accertamento è precipitato dal tetto di un capannone da un’altezza di circa 10 metri.