La Russia, dopo l’invio dei carri armati Leopard 2 e Abrams all’Ucraina, ha dichiarato di percepire “un coinvolgimento diretto” dell’Occidente nel conflitto. A dichiararlo è il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, secondo cui questo coinvolgimento “sta crescendo”.
“Continuano ad arrivare dalle capitali europee le dichiarazioni continue che arrivano dalle capitali europee e da Washington secondo cui l’invio di vari sistemi d’arma, compresi i carri armati, in Ucraina non significa in alcun modo il coinvolgimento di questi Paesi o della Nato nelle ostilità in corso in Ucraina. Siamo categoricamente in disaccordo con questo”, ha detto Peskov.
