Musetti perde in finale ad Antalya, ma comunque gli permette di raggiungere il suo best ranking al n.122 Atp e di guardare con ottimismo ai prossimi impegni.
Non bisogna escludere che la pioggia non ha aiutato per niente il torneo e ha in buona parte falsato la competizione, finale compresa.
Questa mattina si erano infatti giocate anche le semifinali e Lorenzo aveva dovuto sudarsi il risultato (6-7 6-1 6-1) contro il turco Cem Ilkel, rimanendo in campo oltre due ore.
Musetti parte bene ma…
Musetti parte alla grande, ottiene un break al secondo gioco e vola sul 3-0. Purtroppo nel quinto game restituisce il favore e rimette in gioco Munar fino al tie-break, dove anzi ha un set point che Lorenzo annulla con una strepitosa palla corta, per poi chiudere a proprio favore (8-6).
Il nostro tennista non riesce mai a innescare quel momento in cui la sua strepitosa manualità incanta gli spettatori e ipnotizza gli avversari. Anzi, la stanchezza inizia a farsi sentire e sembra piuttosto in difficoltà contro il gioco di pura opposizione di Munar che fa sudare ogni punto.
Si va quindi al set decisivo in cui Musetti sembra riprendersi, strappando subito il servizio allo spagnolo. Immediato però il contro-break dello Spagnolo, anche se Musetti ha preso il nostro su una incredibile palla break.
Questo è il punto di svolta dell’incontro perché si capisce immediatamente che un secondo break è solo questione di tempo. Musetti lotta, tira fuori qualche cosa dal cappello ma ormai l’inerzia della partita è tutta a favore dello Spagnolo. Nel sesto gioco perde nuovamente il servizio e in un attimo si arriva ai titoli di coda.
Dopo la premiazione, un Musetti esausto si ritira dal torneo di doppio dove, assieme a Giannessi, aveva raggiunto la semifinale.
Lorenzo avrà comunque un’immediata possibilità di rivincita nel Challenger che va ad iniziare sempre qui ad Antalya e dove parte con la testa di serie n.7.