Musk intervista Trump e insieme attaccano l’Europa

Il Portavoce della campagna di Donald Trump,  ha risposto duramente al Commissario europeo per il Mercato Interno, Thierry Breton, che ha ricordato a Elon Musk, proprietario di X e autore di una intervista di quasi due ore all’ex Presidente degli USA – l’obbligo per il social di rispettare le norme dell’UE contenute nel Digital Services Act e relative alla moderazione e alla rimozione tempestiva di eventuali contenuti illeciti o fake news.

Breton ha dichiarato che – “le Autorità europee devono farsi gli affari loro. L’Unione Europea è nemica della libertà di parola e non ha nessuna autorità per dettare come dobbiamo fare la  campagna elettorale“.

Donald Trump nel corso dell’intervista a Elon Musk su X, ha inveito contro l’Europa affermando che – “L’UE si approfitta di noi negli scambi commerciali e noi li difendiamo con la NATO: dovrebbe pagare quanto noi per Kiev”.

Trump ha parlato anche del suo rapporto con il Cremlino e con Tel Aviv e ha precisato – “ Avevo messo in guardia Vladimir Putin dal non attaccare l’Ucraina – e ha ha ribadito – se ci fossi stato io alla Casa Bianca l’invasione da parte di Mosca dell’Ucraina non ci sarebbe stata e Israele non sarebbe stato attaccato”.

Trump ha quindi avvertito che – “Rischiamo la Terza guerra mondiale. Penso che la gente sottovaluti il rischio“.

Dovresti vincere le elezioni negli USA per il bene del Paese” – ha detto Musk a Trump e ha definito  Kamala Harris – “una donna non moderata, ma di sinistra”.

Trump a sua volta ha caricato la dose affermando che la “Harris è una radicale di San Francisco, è più a sinistra di Bernie Sanders: sarà peggio di Joe Biden. Non sono un fan di Biden, che è il peggiore Presidente della storia, ma quello che gli hanno fatto è stato un colpo di Stato” – ha detto Trump in merito al ritiro di Joe dalla corsa alla Casa Bianca.

A ottobre – ha precisato –  tornerò a Butler in Pennsylvania” – riferendosi al luogo del fallito attentato contro di lui e ha rimarcato che – “Gli altri paesi prendono tutti i loro cattivi e li mandano nel nostro Paese. Se vincono i democratici arriveranno 50-60 milioni di persone da tutto il mondo. Siamo travolti dai migranti già oggi. Con me avremo la maggiore deportazione della nostra storia” – ha detto il tycoon che ha affermato che intende chiudere il Ministero dell’Istruzione, per demandarlo ai singoli Stati americani e ha commentato – “Non tutti faranno bene, ma sono sicuro che almeno 35 faranno un ottimo lavoro”.

Musk ha proposto all’ex Presidente una commissione sulle spese americane e ha detto che sarebbe felice di poter aiutare. Il miliardario ha ricordato a Trump di aver ricevuto una lettera di minacce da Bruxelles prima dell’intervista e ha sottolineato che – “Ci sono tentativi di censura da parte di altri paesi” – alludendo ovviamente ai Paesi europei.

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