Bimbo caduto dal balcone a Napoli,fermato il collaboratore domestico

La Polizia di Stato, su delega della Procura, ha fermato Mariano Cannio, 38 anni, ritenuto gravemente indiziato dell’omicidio di  Samuele,il bimbo che ieri è precipitato dal terzo piano ed è morto sul colpo. Il fatto è accaduto in pieno centro di Napoli, in via Giovanni Piazzi, una traversa di via Foria.Il provvedimento è sottoposto al giudizio di convalida del Giudice.

L’uomo  è un collaboratore domestico, molto conosciuto nella zona, dove abita. Da quanto ricostruito dagli inquirenti, aveva accesso alle abitazioni di diverse famiglie del quartiere che si fidavano di lui. Avrebbe approfittato di un momento di distrazione della madre del piccolo per afferrarlo e buttarlo giù. L’uomo avrebbe problemi psichici. Al momento della tragedia la mamma del piccolo Samuele ,incinta di otto mesi, si era allontanata dalla stanza dove era il figlio.

Nel quartiere lo sgomento si trasforma in rabbia

Incredulità e stupore tra la gente del quartiere al diffondersi della notizia. Lumini, fiori bianchi e peluche in via Foria davanti al palazzo: la strada si era svegliata sgomenta, senza parole perché è troppo il dolore per una morte così “assurda e inconcepibile”. e ora, dopo aver appreso che c’è un uomo fermato per omicidio, lo sgomento e il dolore si trasforma in rabbia.

Affetto e vicinanza ai genitori del bimbo

Tra i messaggi lasciati con i fiori una bigliettino recita: “Adesso giochi con gli angeli“. Il via vai di cittadini del quartiere che vogliono lasciare una loro testimonianza di affetto e vicinanza ai genitori, conosciuti nella zona, è incessante. Mamme che vengono qui con i loro figli a depositare un fiore o un messaggio per salutare a loro modo il piccolo. Racconta Anna, giovane madre arrivata sul posto con la figlia di 8 anni: “stamattina è stata proprio mia figlia a dirmi mamma andiamo a portare un fiore'”.

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