Nerini, gestore del Mottarone è indagato per altri 2 incidenti

Il gestore della funivia Stresa Mottarone, indagato per la tragedia dove hanno perso la vita 14 persone, ta cui un bambino di 2 anni, Luigi Nerini, è sotto inchiesta da parte della procura di Verbania per altri due incidenti.

Questi sono avvenuti negli scorsi anni presso l’impianto Alpyland, una piastra per bob su rotaia, situato nello stesso pendio del Mottarone e gestito sempre dalla società di Nerini. La circostanza emerge dalla richiesta di convalida del fermo che era stata emanata dal Pm Olimpia Bossi. Ma che era stata rigettata dal GIP Donatella Banci Buonamici.  Il particolare non è collegabile con il disastro, avvenuto domenica 23 maggio, ma è stato ricordato dalla Procura per sostenere ”la già dimostrata insofferenza ad uno scrupoloso rispetto delle misure di sicurezza volte a tutelare l’incolumità degli utenti di tale genere di impianti”.

Gli incidenti in questione si sono verificati nel 2017 e nel 2019 e hanno portato il ferimento di un dipendente e di un passeggero. Il reato sarebbe quello di lesioni colpose.

Il socio di Nerini nella gestione di Alpyland, al tempo, aveva preso le distanze dall’imprenditore indagato, a causa di divergenze sulla gestione dell’impianto di “rollercoaster”.

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