Ucraina, giornalista Nesterenko : “tv italiana discrimina russi? Non scherziamo”

“Discriminazione verso i giornalisti russi? Ma non scherziamo! Conosco molto bene la tv italiana, dai primi giorni della guerra cerco di raccontare anche ai telespettatori italiani, gratuitamente, che cosa sta succedendo nel mio Paese. Sentire che i giornalisti russi verrebbero discriminati nelle vostre tv mi sembra paradossale e assurdo”. Così Kateryna Nesterenko, giornalista ucraina che lavora per la tv nazionale 1+1 media. Risponde all’Adnkronos all’accusa di Nadana Fridrikhson. Fridrikhson è anche lei una giornalista russa che, sempre in un’intervista con Adnkronos, ha accusato di censura i media italiani. Fridrikhson ha anche lamentato il fatto che discriminino i giornalisti russi nei loro talk show.

“Ho partecipato ai programmi della La7: Piazzapulita – La7, CoffeBreak, Tagadà e, ultimamente, al programma ‘Non è l’Arena'” spiega la Nesterenko. Poi continua “Pur comprendendo che le redazioni cerchino di raccogliere i vari punti di vista per far discutere le persone di entrambe le posizioni e mantenere una obiettività, devo dire che spesso si eccede nel dare voce a propagandisti russi”, incalza. “Mi è capitato di partecipare alla puntata del 24 aprile di ‘Non è l’Arena’ su La7, dove è stato mostrato un servizio che chiamerei ‘una montatura’ con la partecipazione degli attori. Si collegava da Donetsk. Cioè dal territorio occupato dai russi”, racconta la giornalista ucraina. Kateryna Nesterenko spiega ancora: “l’autore del filmato, pur definendosi giornalista ha riportato la narrativa del Cremlino e l’ha trasmessa sul canale nazionale italiano, utilizzando anche le messe in scena con gli attori per disinformare e confondere i telespettatori”.

Quella volta in cui Kateryna Nesterenko disse no a Giletti

Kateryna Nesterenko ha rifiutato di partecipare alla trasmissione insieme a  Vladimir Soloviev, giornalista considerato da più fonti molto vicino a Putin. Alla trasmissione “Non è l’arena” di Giletti “al quale riconosco il coraggio di essere andato a verificare personalmente ad Odessa come stanno le cose, cosa che non ha fatto nessun altro conduttore televisivo”, osserva la Nesterenko “ho detto assolutamente di no”. Conclude riferendosi a Sloviev: “Lui è un famoso propagandista di Putin. Finché i cooperanti con i terroristi come Maurizio Vezzosi e Vladimir Soloviev si presentano nei programmi della rete La7, io non ci sto”.

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